La salita piu’ lunga e’ quella che non si conosce…

Saggezza popolare, ma pure verita’, la battuta di Gianni al mio giro odierno. Certo che non so se ritenermi fortunato o no… Tutto ieri avevo preparato il giro di oggi, studiando cartine, scaricando percorsi sul Garmin, organizzandomi la giornata per passarla interamente sui Colli Euganei con partenza da Monselice.

Stamattina pronti via, neanche in autostrada il CISS sui 103.3 sentenzia: incidente sull’A13 CHIUSA l’autostrada in direzione nord fra Monselice e Terme Euganee, all’uscita obbligatoria di Monselice 3 km di coda in aumento. Evabbeh! Allora ditelo che non volete che vada a fare dei giri in bici!!!

Siccome io non mi scoraggio ho subito adottato il piano B, e consultate le mie numerose guide ciclistiche, ho scoperto un bel giro in quel di Forli’, che tocca Meldola, Rocca delle Camminate Predappio, Predappio Alta, Monte Mirabello, Pieve Salutare, Vecchiazzano e Forli’. Posti bellissimi con traffico scarso, viste notevoli dall’alto. Ma salite tremende, a strappi e con repentine discese a spaccare le gambe. Da Predappio 9 tornanti per scollinare il Mirabello, poi sono 20 in discesa, e per me che non sono uno specialista forse la velocita’ in discesa era pure inferiore a quella della della salita..

Temperatura bastarda, di quella che ti sembra caldo ma poi e’ freddo (lo dico perche’ ho fatto numerose soste per vestirmi e svestirmi), e 3 ore a pedalare, e un mal di gambe discreto. Pero’ un altro bel giro, vedendo cose e posti nuovi.

Stasera, pero’ le gambe a nuoto erano veramente un optional….

Ieri, corsa, e mentre bel bello mi facevo i miei 55 minuti di lento seguiti da 25 di medio estensivo, vengo affiancato da un “signor” podista che -scusandosi- vorrebbe finire il giro in compagnia (mia). Io che stavo gia’ a meta’ dei 25 suddetti e con il fiato piuttosto corto, ho accettato, e mentre lui mi raccontava della maratona di Roma, e che stava facendo defaticamento (a 5.20/km…), che si sentiva molto stanco etc. io rantolavo, ma poi ho capito perche’. Lui s’e’ fatto la maratona in 3h e 12 (complimenti). Cosi’ ha notando il mio rantolo mi ha spiegato che devo fare della salita, anzi, la prossima volta mi portera’ a fare un collinare, “fino alle antenne”.

I miei peli nella schiena si sono drizzati subito, e con un aria di terrore andro’ ora a San Lazzaro sperando di non incontrarlo, perche’ le “antenne” vuol dire Montecalvo, che gia’ in bici e’ allucinante. Non oso neanche immaginarlo di corsa (anzi, una parte l’ho anche fatta, quando avevo il collinare nel programma del guru, per fortuna roba di un paio di sedute….)

Volendo, ho anche Gianni che mi porta su per Montebudello… Insomma come mi giro lo prendo. Per carita’, tutti questi samaritani sono i benvenuti (c’e’ stato un tempo che pregavo io gli altri di venire fuori con me….), pero’ io non ne’ un maratoneta, ne’ un ciclista e -gia’ che ci siamo- nemmeno un nuotatore, sono un (modesto) triathleta, specializzato Ironman (si perche’ meno scoppio), che deve -dopo 3,8 km a nuoto (mettiamo un’ora e 15)- farsi 180 km in bici (non meno di 6/7 ore) e dopo questi 42 a piedi. Che poi siano di cors(ett)a magari, ma anche se cammino un po’ (molto) va bene lo stesso, il tempo limite e’ sempre di 17 ore.

Infine lunedi: Gianni (ma l’avevo pure nel mio programma) ha voluto fare bici nonostante il vento fosse proibitivo. Certo che io pure a presentarmi con la crono… Comunque quasi un’ora e mezza in carena a smoccolare, come ai tempi dell’IM Arizona. Alla fine -tutto sommato- fresco come una rosa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *