Caldo, fresco, torrido


Lunedi a Corvara le gambe erano piuttosto provate, ma nonostante questo abbiamo provato il sentiero che porta (dai 1700m e spiccioli dell’Armentarola) al rifugio Pralongia’. Chiaramente noi non siamo di quegli escursionisti esperti che hanno tutto l’occorrente in uno zainetto di pochi grammi… Anzi, in verita’ avevamo una borraccia in una sacca porta scarpe. Polo e bermuda io, canotta e shorts Carla. (in una tipica vestita da mare).

Nonostante questo siamo arrivati ad oltre 2000m (in circa 5 km), e solo una certa arierina nella schiena (la polo era intrisa di sudore) ci ha convinto a scendere quando finiva il bosco e il panorama si apriva in un pratone verdissimo. Alla fine saranno comunque 10 chilometri, che io -invano- ho cercato di barattare con il mio coach per il lungo che avrei avuto in programma. Comunque niente da dire, l’anno prossimo si replichera’, sorteggio o pettorale gold che sia.
La cena era filata via liscia, senza eccessi culinari (solo un altro dolce, tra l’altro proprio mentre mi chiamava l’alimentarista pazzo), con i soliti piatti incredibilmente buoni e con un pesce migliore che in riva al mare.

Il ritorno a Bologna (martedi) e’ stato choccante, dopo il passaggio sul Pordoi con 15 gradi (foto): i 34 gradi sono stati distruttivi, e solo mercoledi ho azzardato un’oretta di corsa, (tra l’altro in orario pranzo) con molte soste e un passo lentissimo. Di bici ancora ho un po’la nausea, percio’ mi tuffero’ in piscina. Ma intanto le foto sono gia’ online, e dunque…. passerella!

2 commenti su “Caldo, fresco, torrido

  1. STA ATTENTO CHE POTREI ISCRIVERMI PURE IO L' ANNO PROSSIMO – PERò SI FA IL LUNGO…. ALTRIMENTI UN 45 PIANTA LARGA NEL SEDERE NON TE LO LEVA NESSUNO :-))))

    COMPLIMENTI!!

    CIAO
    LUCIANO

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