Praticamente lui si e’ piu’ stancato ad urlarmi di tutto (soprattutto perche’ smetto di pedalare e perche’ perdo la sua ruota, ai 45 all’ora) che non a fare l’esercizio. Io invece, dopo 20 km di padellino frenetico, a Zena, ero gia’ a pezzi. Il ritorno meglio, ma a Botteghino una mazzata. salita corta in agilita’. Scollinamento e rilancio, strappetto al massimo e in piedi sui pedali, e dopo un altro scollinamento, il recupero. Al ritorno dopo lo scollinamento giu’ a tutta in discesa al massimo dei giri (300m) poi recupero fino al punto di partenza 6 volte. 70 chilometri, alla fine. Ora cammino a fatica.
So gia’ che mi fara’ benissimo, anzi domenica ne’ avro’ benefici indicibili, ma ora come ora sono molto stanco (eufemismo) e sono gia’ pentito di aver programmato la seduta di nuoto domattina, sempre con lui.