Ed abbiamo anche capito perche’ i latitanti rumeni vengono qua. Alla peggio trovano un giudice con i prosciutti sugli occhi che li mette agli “arresti domiciliari”. Perche’ non gli diamo anche vitto e alloggio e una serva, che senno’ soffrono?
Parlo di rumeni perche’ il servizio e’ stato fatto a Bucarest, ma per me non conta la nazionalita’, un delinquente rimane delinquente anche se italiano e come tale gli si deve comminare una pena (giusta e commisurata al delitto compiuto) e deve scontarla, fino all’ultimo giorno, fosse pure l’ergastolo.
E chiudo qua la parentesi di cronaca, aggiungendo –senza alcuna vergogna– che io sarei il primo che tenterebbe di linciare questi esseri spregevoli.
Stamattina ero a pezzi. Ma mi si e’ liberato un po’ di tempo verso le 11 e mezzo e mi sono fiondato in bici. Niente di che, un’oretta e mezzo su e giu’ per Casaglia, con un freddo barbino (magari staro’ covando qualcosa, ma a me questi 10 gradi di pseudo fine inverno mi sembrano 3 e pure sottozero!) Niente SFR, non ero in grado dopo la palestra di ieri (e soprattutto i 13 km con Carla) ma ripetute agili in salita di circa un chilometro. 8 ripetute con il 39-25 a 70/75 rpm, cercando di tenere la pedalata molto agile (piu’ facile a dirsi che a farsi).
Con il 39-25 devi fare il Mortirolo!!!!!!
No, beh, quello provero’ a farlo con un paciosissimo 34-27…