Il fenomeno

Oggi non mi sono posto neanche il problema. Vado in bici, e stasera nuoto (inizia il corso!). La bici, devo -quantomeno- provare come vado con la compatta: sono almeno 2 anni che ho il 53-39 e ho dei ricordi del 50-34 vaghi e faticosi (per l’elevata frequenza di pedalata). E allora via, su per Siepelunga (ma quando imparero’?) e neanche al Monte Donato (verso contrario) il battito e’ alle stelle… Andiamo bene… Bagnato fradicio di sudore (per prudenza da mezzo malato che sono mi ero dotato anche di ceratina).

Allora ho scelto, stavolta, di non massacrarmi ulteriormente (credevo…) ed ho virato per via del Poggio-Paleotto, molto abbordabile da questo lato, e poi avrei fatto un po’ di Futa fino a Pianoro, Via Riosto e Botteghino di Zocca. Intanto, per arrivare sulla Futa (da Pian di Macina) ci sono 300m al 10%, e vabbe’. Poi si respira un po’, ma la salita (quella della Galaverna) parte dolce (3%) poi strappa. Mica chissache’, ma io sono fermo da domenica… Il resto e’ stato normale amministrazione. Alla fine un’ora mezzo di bici.

Il clou e’ arrivato in serata. Prima lezione di nuoto, e come tutti gli anni c’e’ il fenomeno. Il fenomeno e’ colui che dopo tanti anni, quest’estate ha (ri)provato l’ebbrezza del nuoto e si e’ deciso a buttare giu’ la buzzetta da sedentario. Siccome non corre, forse va un po’ in bici , ma 20 anni fa ha nuotato (e -appunto- quest’estate ci ha riprovato ) si e’ sentito un leone, e iscrittosi al corso di nuoto, alla fatidica domanda “Come nuoti?” la risposta ‘e stata un’ovvio e scontato “Bene!

Chiaramente quando ti iscrivi non ti fanno fare una prova, e le deliziose segretarie ti credono, e ti mettono nel corso “quasi master”. Ovvero l’ultima corsia, la migliore, quella dove si fatica. Quella dove non si fa tecnica (se non a richiesta), ma delle vasche “a balus!

Quest’anno il fenomeno erano 2, per di piu’ ragazze. In piu’ (anzi, in meno) manca Luca, in Islanda per Erasmus, e pure Edoardo ha dato forfait, quindi gia’ il livello si e’ abbassato. E’ rimasta Sara, che va un po’ piu’ forte di me, Lorenzo, che lo batto solo alla distanza, e Alessandro. E queste due. Sei in due corsie, che pacchia… Ruggio dopo le rapide formalita’ di controllo tessera ci intima un 400m a stile sciolto. Sara non c’e’ ancora e parto io davanti (quindi gia’ la velocita’ e’ ridotta…) e in 8 vasche doppio una delle nuove. La seconda dopo altre 2.

Vabbe’, dai, sempre meglio dell’anno scorso, dove il fenomeno di allora fece 25m e gia’annaspava.. Fece 5 lezioni, una per ogni corsia (dalla piu’ tosta ai principianti) salvo poi non venire piu’ dalla vergogna… Ma stasera Ruggio e’ fantasioso e ci fa fare remate tuffi e virate (non le avevano mai fatte, le fenomene…) e pure sui 6 x 25m gambe stile, dove mi passa anche anatroccolo svogliato mi ritrovo a superarle. Ultimi dieci minuti e loro a lezione di virata e noi un altro 400m a stile. Cinque lezioni, le do. A meta’ ottobre non si faranno piu’ vedere…

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