Braccia ben distese

Sempre in tema di “metto le mani avanti”, dato che la mia salute ancora non e’ perfetta, (lunedi raccontero’ nei dettagli), il bike test di ieri e’ stato patetico. Un’ora di piattone e neanche i 30 kmh di media. Meglio il nuoto, in serata, dove o Lorenzo ha disimparato il dorso e la rana o io, che sono mesi che non uso questi stili, neanche nelle “2 vasche sciolte”, sono improvvisamente migliorato. Oppure……..? (direbbe qualcuno). Alla fine 1500m nei vari stili, giusto per nuotare.

Vabbe’, tanto domenica -se arrivo in fondo- 16 ore non me le toglie nessuno. Perche’ il percorso bike ha 1000m di dislivello a giro (ergo, 3000m sui 180km) e oltre ad essere un dislivello “importante”, non ricordo di averlo affrontato neanche in una granfondo. Poi il Negro (che non indora la pillola di certo) alla mia constatazione che ho circa 9 ore per fare tutti i 180 km (ipotizzando un’ora e mezza di nuoto + T1), e quindi un passo spedito di 20kmh, la sua risposta e’ stata “Ah! Ma bisogna farli, i 20 kmh di media!” E ringrazio anche il Gira che con un SMS mi ha comunicato di essere gia’ la’ a “scaldarmi” il percorso, ma sarebbe meglio che me lo spianasse, se proprio volesse farmi un piacere.

Scusate, c’e’ un ponte bello alto che vado a buttarmi di sotto? No, perche’ credo, spero fermamente che anche nella peggiore delle ipotesi i 20kmh di media riesca a tenerli… Anche a Lanzarote -toughest IM in the world- ci ho impiegato 8 ore (e un minuto), contando pure i 60 km finali controvento ai 18kmh! Poi come dico sempre, quando sono sceso dalla bici, io, il mio ironman, l’ho gia’ fatto. Perche’ con 6 ore e mezza al tempo limite, la maratona me la gioco.

La bici di ieri

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