Mangiando un po’ tardi non avevo calcolato che il muscolo di grano potesse rimanere un po’ pesante da digerire e una volta la’ avevo ancora la pancia in subbuglio. “Vabbe’! Andra’ giu’!” mi sono detto, e allo sparo mi sono attaccato al Pres ad un passo “intorno” ai 4.25/km. Dopo 3 chilometri e mezzo (sempre a quel passo e -pancia a parte- senza fatica), e due passaggi davanti al traguardo (e gia’ questo mi era un tantino insopportabile) mi sono dovuto fermare. O correvo o rotolavo, insomma, perche’ il muscolo di grano nel frattempo era “lievitato” e la mia pancia sembrava un’otre etrusco.
Certo, si puo’ sempre provare a continuare, a finire (magari rallentando…) ma qui e’ venuto fuori il lato schizzinoso di cui al titolo. Insomma -in piu’- non ne avevo voglia: il tutto per un sugo pomodoro e basilico, un pacco di pasta, un paio di calze per correre, neanche una medaglia di latta?… Oddio, ci sarebbe anche altro ma poi qualcuno potrebbe diventare permaloso, e per una volta mi trattengo… Rimane il piacevole pomeriggio passato con la squadra (numerosa ed agguerrita), e la nostra fantastica tenda in bella mostra, che ha suscitato molta invidia.
Chiusura di giornata con recupero della famosa cena messicana, e devo dire che per un po’ ne avremo abbastanza di tacos, burritos, fajitas e chili…