Maratonina della canapa

Doveva essere il test per provare la tenuta dei piedi coi nuovi plantari. Niente di nuovo sotto il sole: 13 km ed il dolore si e’ ripresentato, come al solito. Quindi sembra (qualche altra prova la tentero’, comunque) che anche le modifiche apportate non siano servite. E dire che ero molto fiducioso, venivo da un sabato di relativo relax, passato all’assemblea degli azionisti della Bper, con relativo (e qualitativamente scarso) buffet, in quel di Modena. Venerdi’ mi ero spremuto in piscina, con il nuovo lavoro cui non sono riuscito (3 serie da 3 x 200m a 4′ “start fisso” neanche con il pullbuoy).

E quindi stamattina, in quel di Lovoleto ero anche -dicevo- fiducioso. Un paesaggio campagnolo di una discreta noiosita’, 4 calvacavia, e poco altro. Un pacco gara infimo (prodotti Crai, cola compresa) e niente medaglia. Meno male che dall’anno prossimo non la faranno piu’. Il problema e’ che non lo so prima, se mi verra’ il dolore: appare -di solito- fra il 10imo ed il (oggi) 13imo km e in poche centinaia di metri devo fermarmi. E quindi se sto facendo una 21, magari su un giro solo, devo finirla, volente o nolente (l’ambulanza, no, dai, e’ troppo…) Obbiettivo odierno, quello mai riuscito se non per meta’: 10,50 a 5.10/km e i restanti 10,60 a 5/km. Oggi, 10,5 km a 5.08/km e altri 2,63 a 4.58/km. Poi, il buio. Sosta 1 per massaggio, e piano B: proviamo a togliere subito il nuovo plantare. Altre 2/3 soste e poi l’ho rimesso, per la disperazione, dopo 5 km. E via arrancando fino al 21imo. La prima domanda e’ come faro’ a finire la Cortina-Dobbiaco (30km)?

Complimenti ad Andrea, alla sua prima 21, spiattellata in 1.35 e spiccioli. E ancora non ha fatto delle ripetute….

Maratonina della canapa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *