St. Croix day 7 – The Race (aka The Beast)


(riveduta e corretta il 3 maggio alle 13.01 locali)

Se mai tornero’ qui con l’idea di fare un triathlon, faccio lo sprint! Ma andiamo con ordine… Per non farci mancare nulla ieri sera un bell’acquazzone. poi ho un po’ di mal di gola… Sempre con il terrore di forare ieri ho mandato SOS in giro per sapere una pressione dei tubolari: lasciamo stare, dalle 8 alle 15 bar le ho tutte, cosi’ decido la pressione suggerita dal Negro piu’ 1. Ovvero 10 bar. Ho anche offerto un passaggio all’amico Hans e lui accetta volentieri, come sua moglie. partenza ore 4.30, per essere in TZ alle 5 per posizionare la roba e la bici.

Alle 5 io e Hans ci salutiamo facendoci un bell’in bocca al lupo, e mi scuso perche’ arrivero’ molto dopo di lui. Alle 6, dopo una lunga riflessione sull’abbigliamento (decido -sbagliando- di indossare subito la maglia per la bici e la corsa), tutti fuori dalla TZ e nuotata alla spiaggetta di fronte, da cui si partira’. Fantastico: al tuffo dal molo vengo preso da crampo al piede destro… Se il buon giorno si vede dal mattino…

Alle 6 e 30 partono i pro, alle 6.43 il Frankie con tutti i 45-49nni. In realta’ mi ritrovo fra 45enni tirati come corde di violino ma con calvizie incipienti. Anche in confronto ai 50 e 60enni non ci faccio una bella figura: capisco di competere con la crema dei triathleti (age group), cioe’ quelli che competono per le Hawaii, e ci vanno pure, ma si devono scannare (ovvero: Gianni non e’ una passeggiata). Paradossalmente starei meglio fra i 30/35enni, ancora giovani e cicciottelli!

Una sirena ci da il via e -come detto- rimango in poco tempo isolato, indietro. Oltretutto il mutino non mi aiuta come la muta, e in breve mi vedo scavalcare anche dai 50enni, dai 60enni e dalle donne partite ad ondate sequenziali di 3 minuti. Nei 47 minuti (tanto, ma ho saputo adesso che erano 2 km, anziche’ i canonici 1,9) del nuoto, dopo l’assalto appena detto, la maglia ha comiciato a sfregarmi sotto l’ascella, procurandomi un dolore fetente, sono finito dentro ad una foresta di alghe (senza conseguenze) e mi sono dovuto fermare un po’ per un crampo, al piede sinistro, stavolta.

Poi, una volta uscito dall’acqua (e per fortuna non c’c’ il tempo della T1), sono stato in zona cambio un’eternita’. Alla fine sono in bici. 90 km di cui 60 neanche male, gli ultimi 30 da passione di Cristo. La Bestia (33imo km) e’ spaventosa, io ho pedalato (39-28 fisso dalla curva di partenza) fino a leggere 21% (meta’ delle 0.7 miglia) e poi ho messo il piede a terra (va bene il fiatone, ma mi stava partendo un embolo!). Neanche a provare lo zig zag: fondo stradale sterrato, a destra.

Venti metri e al tornante sono risalito e ho fatto un altro grave errore. Perche’ c’era un altro 17%. Le Orfanelle sono una esse di pianura, al confronto. Ma l’errore piu’ grosso e’ quello di cercare di farla, ‘sta Bestia: mi sono talmente cucinato le gambe tanto che dopo, anche un innocuo 4% pareva un 15%. e di questi dentini ho perso il conto. Neanche un chilometro piatto, in tutti i 90 km e il vento (mai cosi’ forte in questa settimana come oggi) non era mai a favore. Anche quando andavamo in direzione che doveva essere a favore… Niente.

Ma ad aggravare il tutto, il fondo come neanche il pave’ dell’Aremberg. In discesa era una roulette, ma anche sul piano conveniva pregare. Quindi ipotetici recuperi erano per me impossibili. Poi la sosta davanti al Divi Carina per un bacio a Carla, e a quel punto, con 28 km da fare e dieci litri di acqua bevuta e sudata, non avevo una media schifosa… (23,4 kmh)

Alla fine 4 ore e 17 (ufficiali, con il cambio, ma il mio Garmin dice 3h e 59 e 01, quindi per me e’ PB). Inoltre ero contento come a Zurigo nel 2005, il mio primo IM, soprattutto perche’ non ho forato, ma anche per aver finito un percorso bici da paura.

Quindi la mezza maratona. Gia’ il percorso di bici ammazza, almeno dammi uno di corsa un po’ tranquillo! Macche’, stesso toboga della bici, per 21 km (2 x 10,5). E alla fine dal mare si risalivano nella citta’ 4 isolati (in salita, ovviamente) per fare gli ultimi 400m in discesa (bonta’ loro!). 3 ore e 5, la mezza, 8 ore e 10 tutto. Ustionato ed arso dal sole. Medaglia senza maglia. E ristoro spartano. Ma qui si viene per andare alle Hawai, mica per fare festa…

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