Anche

Ogni tanto bisogna “uscire pazzi”. E dunque ieri sono uscito pazzo. Ho messo la bici in auto e sono andato a Faenza. L’avevo detto. Mi faccio la prima salita dalla GF Cassani. Il Trebbio. Parcheggio diligentemente a Marzeno, inforco la bici e via, verso Modigliana. Da li’ parte il Trebbio. Una di quelle salite che vorresti non aver mai pensato di fare!

Subito strappa al 10%, poi passa al 12… 14… e ti piazza un bel 400m al 17%. Dritto dritto! Da incubo. Rimane al 10% per un paio di chilometri poi spiana, ma alla fine la media e’ del 5,5%. Arrivo al bivio per San Savino che sono piuttosto provato, ma soprattutto infreddolito: la temperatura di nuovo invernale e’ ulteriormente raffreddata da un vento siberiano. Torno indietro dalla stessa strada, anche perche’ si e’ fatto un po’ tardi e non vorrei andarmi a perdere… Nei 5 chilomentri di discesa a momenti perdo i mignoli e tutte le prime falangi, tanto il freddo taglia. Vabbe’, ora non mi resta che rifarla il prossimo 20 marzo, no? Macche’, domani ci ritorno, deciso a fare anche il Busca, tanto per non farmi mancare nulla….

Oggi ho incastrato -fra il montaggio delle nuove finestre, il massaggio comprato in offerta sul web e l’allenamento di Carla- anche la corsa: 40′ al lento + 20′ al medio veloce sulla ciclabile che dal Sant’Orsola arriva fino a San Lazzaro (e oltre), passando per il Fossolo: al Parco dei Cedri ho fatto inversione ma ho fatto il lento troppo veloce (oppure ho sbagliato i calcoli?), tant’e’ che ho finito i 20 minuti con oltre un chilometro di anticipo….

Nuoto no. Non ce l’ho fatta ad andare anche a nuoto, e pure alle 21.50, questo lunedi….

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