Cosi’ ieri mattina io ho sbrigato la pratica pacchi gara in attesa dell’incontro previsto per il pomeriggio. La nuova location (organizzativa e di partenza/arrivo) e’ certamente piu’ ampia, pero’ i Giardini Margherita (fino all’anno scorso era qui che si svolgeva tutto) erano dietro l’angolo… Nel pomeriggio, con Ivan e Luciano, complice un tempaccio che non ci ha permesso una ricognizione on bike, ma solo sull’auto, ci siamo spinti fino a Tole’, constatando che il percorso non presentava particolari difficolta’, se non quelle di sfiancarsi troppo a tenere un ritmo alto.
Ritornati all’expo ho incontrato molti amici ed i ragazzi della Punto M che attualmente ci forniscono le divise sociali, e dopo gli acquisti di rito (barrette e gel) siamo ritornati in citta’ per darci appuntamento per la cena, prevista a La Capriata, nel suggestivo Palazzo Isolani, in pieno centro.
La giornata odierna (che sta per finire) e’ iniziata alle 5 e mezzo, per me, e alle 7 ero a prendere in hotel i miei compari, per poi essere alle 7 e 22 parcheggiati e pronti per entrare in griglia, sotto un cielo plumbeo. Qui ho incontrato altri amici, e a momenti non entro in griglia, per questo! Decido, nonostante il bagnato per terra (avevo detto che non avrei voluto rischiare di giocarmi la Florida e di non partire se ci fosse stato tempo brutto), comunque di partire e tornare indietro se la pioggia avesse fatto capolino.
Subito mi accorgo che qualcosa non va. Il gruppo dei 42 kmh non lo tengo e mano a mano scalo posizioni: alla fine riesco (e a mala pena) a tenere il gruppo delle ragazze Pinarello (27 kmh). So perfettamente cosa e’ stato a giocarmi la gambe (le ripetute lattacide a nuoto), ma cerco di non pensarci e comunque di godermi la corsa. Il percorso, in verita’ e’ piuttosto noioso, dritto -falso piano con l’unica asperita’ di Monte Pastore- fino a Tole’, poi mezza costa fino alla Rocca di Roffeno, ritorno a Tole’ (e qui tre strappetti al 12% poco prima di rientrare a Tole’), Ca’ Bortolami, Savigno e il brivido Montemaggiore, 1,5 km di cui un pezzetto al 14%.
Niente di trascendentale se non fosse per la mie gambe che non ci sono (quanto mi sono maledetto per essere caduto nella trappola dei 3 x 3 x 25m + 50m sprint!!), e per quel malessere tipico da colpo di freddo intervenuto ad hoc proprio quando la gamba cominciava a girare.. Vabbe’, pazienza pure (meglio oggi che il prossimo 15 maggio ad Orlando), e pazientiamo pure anche che il Champion Chip non ha registrato nulla, per cui sono un emerito fantasma (ma il file del mio Garmin e’ chiarissimo), per cui il mio 3:49 e spiccioli (forse) rimarra’ privato.
Luciano si e’ distinto per un eccellente 3:29:09 (considerando che mi ha piu’ volte aspettato), mentre Ivan, che ha fatto il percorso lungo, ha stampato un 5:24. La bellissima giornata con loro si e’ conclusa (dopo aver recuperato “le donne”) con un bel giro in piazza Santo Stefano con visita alle 7 chiese e caffe’ nei dintorni.
A margine 2 battute che ricordo:
ingorgo di auto mal gestito da carabiniera: Ma perche’ fanno gestire delle cose intelligenti dai carabinieri?
all’arrivo, coppia: lei: Renzo, ti prego, mi fai un’ultimo favore? Lui: Cos’e’, vuoi anche che ti lavi la bici?