Limbo

Il mese di dicembre, per me, e’ una specie di limbo. Il natale ultimo baluardo dell’eccesso lo vedo vicino, e nonostante cerchi di evitarlo, mi ci ritrovo immerso. A cominciare da mia madre, che ha ancora voglia di organizzare bridge con venti persone fameliche il cui unico scopo e’ strafogarsi nei manicaretti preparati per l’occasione.
E -naturalmente- io (e Carla) siamo le cavie dei suoi esperimenti culinari, stavolta trippa (che adoro, ma che ho dovuto congelare), una variante per nulla dietetica del montebianco (sempre con panna, meringhe e castagne) e il cuscino giallo, sorta di pan di spagna a strati alternato a crema di mascarpone imbottita da mandorle sbriciolate. Una cena da -almeno- diecimila calorie, insomma.
La festa sociale, andata in archivio lo scorso 1 dicembre, mi ha visto in prima fila nel buffet, ed anche a tavola ho difeso la mia fama. Per fortuna sono stato coinvolto in numerosi chiacchiericci e i dolci li ho potuti solo annusare. Ma c’e’ anche -sotto casa- la (antica) Fiera di Santa Lucia, che sebbene abbia drasticamente diminuito gli stands alimentari, rimane sempre una tentazione unica.
E siamo solo all’11…
A Natale ci saranno 4 giorni in montagna, hotel Diana in Alpe di Siusi, dove avremo la pensione 3/4 (mitigata forse da lunghe passeggiate o qualche uscita con gli sci da fondo, a seconda del meteo), ed e’ sicuramente meglio dei canonici pranzi/cene familiari che impediscono di alzarsi da tavola dalla cena del 24 al pranzo del 26 (eh, i rimasugli….) In mezzo, ovvero da qui al 23, la visita dall’alimentarista, la (timida) ripresa degli allenamenti, perché se anche il clima rimane favorevole, andare in bici e’ comunque “freschino”, nuotare alla lunga annoia e correre usura i miei piedi.
Quindi una nuotata lunedì e venerdì, un’uscita in bici mercoledì e sabato, una corsetta la domenica, o meglio giovedì 8, su per via casaglia a raggiungere l basilica di San Luca. E da gennaio cerchiamo di partire con il piede giusto, ed anche con il peso giusto. In ogni caso una buona base, visto che sotto gli 84 kg in questo periodo non ero mai stato. Un ultimo sforzo il 18, alla Corrida del Progresso, storica maratonina pre natalizia, spesso accompagnata dalla neve, e poi penseremo al 2012, a modo.

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