101 secondi (IM France – parte prima)

Tanti erano i secondi che mi sono rimasti dal tempo limite all’arrivo. Un soffio, per una gara che e’ durata 16 ore. Anzi, 15 ore 58 minuti e 19 secondi. L’Ironman France, che si disputa a Nizza, l’avevo accuratamente sempre evitato, fino a questo anno, quando oramai iscritto a Cozumel (novembre) ma per una sicurezza in piu’ ho aggiunto anche questo IM  per non giocarmi la Kona Lottery tutta in una gara e a fine anno. 
L’avevo sempre evitato per il clima, caldo umido che consuma il fisico. Per il percorso in bici, ostico per le mie caratteristiche (con diverse salite), e per l’odio “a pelle” che ho per i francesi, merdoni e maleducati, per dire le prime due cose che mi vengono in mente. Se ci mettiamo poi che molti non sanno l’inglese (non fanno finta, non lo sanno per nulla, un po’ come noi italiani), la mia presenza qui e’ stata un’eccezione che non si ripetera’. 
Mi ero anche preparato bene, stavolta. Gran bici (anche lunedi scorso, Da Silla a La Ca’, qualche chilometro dopo Vidiciatico sulla via per il Corno alle Scale), gran nuoto. Meno corsa, ma contavo di guadagnare molto nelle prime due, che poi la corsa sarebbe stata la “solita” sofferenza. Per il resto un po’ di nuoto ancora lunedi sera, e mercoledi. E tanto riposo. Venerdi la partenza, con arrivo al Mercure Hotel Marche aux Flores in posizione piu’ che strategica (di fronte all’entrata/uscita della zona cambio) e Gianni a fare “gli onori di casa”. Incontro pure Boris (Bruno, un blogger) ed un suo amico, che gia’ ha promesso di farlo l’anno prossimo. Subito dopo la registrazione all’Expo, senza intoppi. La cena al Pasta Party, catering italiano (!) e ottimi prodotti. Di Guzzo (altro blogger) e Andrea (Giuriato, della Granarolo) neanche l’ombra. 
 
Sabato mattina acquisti mirati all’Expo (una tazza dell’evento, un portachiavi, un telo mare, le nuove Newton, gel e barrette nuove). Nel pomeriggio il check in con la bici, e, a dispetto della fila in foto, invero rapida. Gomme sgonfiate “d’autorita’” ma comunque la bici e’ sotto il sole. Giornali sotto le gomme, per non scioglierle troppo. Borse Bike e Run nuove perche’ ho segnato troppe volte il pettorale: democraticamente devono essere tutte uguali: non possono avere segni riconoscibili. Poi un po’ di vita di spiaggia, passando per il traguardo finale… 
 
Alla sera cena dietro l’angolo, al Frog, bistecca e insalata (la pasta -nature- l’avevo presa a pranzo, mentre Carla si mangiava una cofana di cozze). A proposito: anche Carla avra’ la sua gara, l’IronGirl podistica di 5 km che fa da contorno (come l’Ironkid) dopo l’uscita dell’ultimo nuotatore in attesa del rientro dei primi bikers. 5 km al femminile e tutti d’un fiato, dove si ammazzano per un piazzamento.
 
 
A letto comunque prima delle 23, poco dopo aver assistito all’ennesima figuraccia dei “Blues” battuti agli Europei di calcio da una Spagna in ottima forma. Mi addormento con l’incognita della colazione (che non e’ compresa nel prezzo della camera): il portiere di giorno dice che prima delle 5.30 non ci sara’. Il responsabile della sala colazione parla anche delle 3.30, come possibile apertura. Per non rischiare sono mentalmente pronto a mangiare barrette. E a farmi il caffe’ in camera. 
Non ce ne sara’ bisogno: quando scendo, alle 4.40 la sala e’ aperta e fornita. Dopo la colazione prevedo di andare in zona cambio con la pompa e riportare in pressione i tubolari, riempire il borsetto con le barrette da mangiare durante la bici, posizionare le borracce e poi tornare, con calma in hotel per vestire la muta. Faro’ esattamente cosi’, con il dramma che la camera e’ un forno e per mettermi la muta (sono le 5.30) la sbrago un po’ ma soprattutto sudo secchiate di sudore. E il talco usato non e’ servito a nulla. Cosi’ come i cerotti a protezione del collo,  che ben presto saltano via. Poco prima del via riesco anche a perdere il nasello. Fantastico. 
Orgoglioso del mio passo ai mondiali decido per la griglia (suggerita, non obbligatoria) dell’ora e 14′, per completare i 3800m del percorso a nuoto, e sono pronto al via. La boa gialla, e’ a un chilometro dalla riva ma mi sembra in Corsica… Vabbe’… Alle 6.25 partono i PRO. Ancora 5 minuti e tocchera’ a noi………


1 – continua

1 commento su “101 secondi (IM France – parte prima)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarĂ  pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *