Bici-bici-bici!

Settimana dedicata alla bici. Almeno rispetto ai miei standard, bene tre uscite. 2 in pianura (Cozumel incombe) e l’ossessiva conquista do un altro versante del Grappa. Lunedi ho ripreso in mano la crono, e proprio per abituarmi al vento estremo che trovero’, ho usato l’assetto “cattivo”, con ruote ad altro profilo. Poca roba, un avanti indietro sugli Stradelli Guelfi, giusto per capire se la mia schiena puo’ ancora abituarsi a sopportare la posizione distesa.

Il test e’ andato bene, ma 35 km non fanno testo probante.Mercoledi con il cinno ennesima (quinta) scalata al Monte Grappa, da un dei versanti ritenuti “abbordabili”, ovvero da Caupo, che di abbordabile non ha nulla, perche’ se le pendenze non sono durissime (tranne quelle due rampe sopra il 15%, ben oltre la meta’) i quasi 30 km totali, e le diverse contropendenze rendono il tutto piuttosto duro da affrontare. 
In piu’ il normale stimolo di avere una lepre stavolta e’ mancato, dato che il cinno era piu’ volte dietro che non davanti, e un po’ di volte la tentazione di girare la bici e tornare alla macchina era forte. Ovviamente il caldo era opprimente, anche verso la cima, pur considerando che scalando da nord -in teoria- doveva essere piu’ fresco. Comunque conquistata anche questo versante con un guadagno di 14 minuti sulla scalata di ottobre scorso.

Giovedi avrei dovuto correre, ma alla fine per il troppo caldo ho bypassato a tempi migliori, e ieri mi sono rimesso sulla crono per allungare un po’ le distanze, avvalendomi del supporto psicologico del cinno, che remando contro (per il caldo, per il vento, per l’afa, perche’ gli si rompe la bici: un vero campionario di lamentele e difficolta’) mi da la possibilita’ di superare ostacoli che oramai per me non esistono piu’, ponendomene di nuovi.
Alla fine ho comunque dovuto cedere (anche io ho un limite alla pazienza), e invece che il consueto giro della Bassa (Granarolo, Minerbio, Baricella, Molinella Budrio e di nuovo Granarolo), a San Pietro Capofiume (prima di Molinella) abbiamo deviato per Mezzolara, tagliando il percorso di una quindicina di chilometri.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *