Quando deve andare storta…

…nulla puo’ fermarla. Dopo il magnifico sabato passato in bici e di corsa con la squadra, mi ero ripromesso, dato che doveva arrivare un anticiclone che ci faceva assaporare per qualche giorno la primavera, di fare ben due ricognizioni in riviera per assaggiare il percorso del Challenge di Rimini. Come al solito la settimana la apre il nuoto, ma Thomas stavolta non c’era e, comunque, la seduta autogestita e’ venuta bene, con serie da 50-100-50m con le pinne ed esercizi di tecnica dopo riscaldamento e attivazione sui misti. 
Poi martedi una bellissima lezione di yoga doveva preparare alla ricognizione del giorno dopo  (mercoledi doveva essere la prima), ma prima l’intuizione che il mio vicino di tappetino non fosse del tutto in salute, poi una improvvisa complicazione mi ha impedito di arrivare in riviera, ripiegando su un giro lungo la fondovalle del Panaro da Marano a Ponte Docciola, con Roberto e Leo, tirando come dei forsennati. 
Rimaneva dunque venerdì, come giorno per la ricognizione, ma un po’ il nebbione padano d’annata, un po’ il famoso sospetto sul mio vicino poi dimostratosi realta’, ovvero che mi avesse attaccato un mega raffreddore, che mi ha messo KO, dovendo non solo rinunciare alla ricognizione, ma anche ad attivita’ alternative (corsa e nuoto) tranne lo yoga, sempre venerdi. Ed oggi non va certo meglio, con una spossatezza totale, tanto da chiedermi se il vaccino antinfluenzale serva veramente o lo faccio per stare un po’ meglio solo in teoria. 
Domani vedremo se le condizioni mi permetteranno la famosa ricognizione, perche’ comunque a Riccione ci devo andare. 

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