Siamo a Francoforte, ma prima riassumiamo.
I parcheggi, a Francoforte, in strada costano 1 euro ogni 30′. Sosta massima un’ora. Ovviamente a trovarlo. Senno’ garage, stessa tariffa diurna, ma la notte (19-7) costa 3 euro forfait (in strada e’ gratis). Come a dire, vuoi la comodita’? Allora paga. E potrei anche starci, ma dammi la possibilita’ di pagare con carta di credito…. No, solo vil denaro contante. Davanti all’hotel solo posti per taxi, e riusciamo a posteggiarci nel posto dei taxi (bonta’ loro) per scaricare borse e bici, registrarci, incavolarci quell’attimo per la non eccelsa sistemazione (soprattutto rispetto al costo) della camera che dobbiamo andare a cercare il parcheggio, e scegliamo il garage per comodita’ (13 euro dalle 10 di sera alle 11 e mezzo di stamattina). Almeno la cena e’ stata eccellente, a base di insalate per entrambi, Cesar io e greca per Carla, innaffiate da favolosa birra alla spina.
E siamo ad oggi. Vista l’ora (sono le 10.00) decidiamo per la formalita’ della mia registrazione, avvenuta in pochi minuti, e per un sano Frappuccino Starbucks, che Oh Gioia! Oh gaudio! e’ anche qui. Poi, ritirata l’auto con i suddetti 13 euro (contanti…) giro del percorso bike in auto. Partendo dal lago Langener (cosi’ abbiamo visto anche il percorso nuoto). Intanto, al lago, in auto non ci si va, ma si deve lasciare l’auto fuori dalla cava, e si scarpina per un km. Poi si paga l’ingresso, anche gli atleti! 3 euro. Spieghiamo che vogliamo solo vedere, e la cassiera si impietosisce e ci dice “andate pure”, ma lo sguardo dice “se mi fregate vi vengo a prendere per le orecchie!” Mentre torniamo verso l’auto incrociamo uno stornello dai capelli rossi lunghi oltre meta’ schiena: e’ il mitico Ken Glah, quarto all’ IM di Kona nel 1989, ora provetto organizzatore di trasferte per aspiranti ironman (io mi feci organizzare da lui hotel e assistenza nell’IM Brasile).
Partiamo per il percorso bike, e.. sembra facile:
Inequivocabili cartelli ci indicano la via. Pero’ in citta’ e’ molto diverso, e mi perdo un paio di volte (anche perche’ molte strade sono gia’ chiuse). Comunque alla fine il giro risulta mosso, con salite (un paio a strappo ma corte) non impossibili (a patto che non piova: ho tubolari slick!) e pittoresco, dal momento che si fanno una serie di paesini infinita. Sulla strada compriamo ciliegie eccellenti e una volta tornati a Francoforte, 2 brezel giganti (che hanno fatto da pranzo). Esageremo a cena… Grande impegno, infine, per il parcheggio, che risulta essere lo sport piu’ faticoso: abbiamo trovato in strada a 5 minuti di cammino, gratis tutta la notte fino alle 9 quando io andro’ a metterci un eurino per avere un’altra ora di sosta.
Ed ora via per un po’ di corsetta, senno’ domenica mi viene il fiatone!
ciao Federico, in bocca al lupo!!!
e vedi di portarne a casa la pelle.
Stai calmo con le birre, altrimenti ti squalificano per doping etilico…..
ciao Luciano