Odiarsi un po’.

Stamattina nuova visita della dietista (nonche’ ottima maratoneta), per un check up del peso e della dieta. Il peso non e’ calato di molto, (rispetto ad un mese fa da 83,9 kg sono passato a 83,4 kg) ma le “pliche” parlano chiaro. La massa grassa (il parametro e’ diverso da quelli standard, perche’ calcola la massa grassa della sola parte superiore del corpo in un uomo) e’ pari a 17, 1% contro un 17,6% di un mese fa. Quindi il peso teorico e’ sugli 82,5 kg, sempre ancora alto per me (78 kg e’ l’obbiettivo minimo per meta’ maggio) ma i riscontri ci sono, in allenamento come in gara. Ora devo fare lo sforzo maggiore, ovvero evitare distrazioni alimentari che peserebbero moltissimo, quindi in un mese avro’ “diritto” ad una sola pizza ed ad una cena libera. Cosi’, ero deciso a farmi un bel lungo di bici, e avevo rinunciato a nuoto, visto che pur essendo coperto, non minacciava pioggia.

Ma quando faccio cosi’, non mi sopporto. Sapevo perfettamente che oggi -probabilmente- era l’unica giornata della settimana in cui potevo uscire in bici. Perche’ le previsioni continuano a mettere pioggia, su Bologna, ed io che faccio? Cazzeggio davanti alla tv guardando i mondiali di nuoto. Poi quando -finalmente!- prendo la bici, vado a trovare il coach perche’ non ha ancora visto “Die weiße Dame”, sapendo che almeno una mezzoretta l’avrei persa (piacevolmente, per carita’). Quando finalmente (e 2) parto il Garmin e’ ancora li’ che cerca i satelliti. Lo spengo, lo riaccendo. Niente. Vabbe’ sono talmente schiavo della tecnologia che rinuncio ad un allenamento perche’ il mio Garmin non va? No, beh, quasi… Cioe’, la cosa mi ha talmente fatto girare le scatole che ho preferito fare una seduta breve e andare a magiare la pizza con Carla.

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