Dopo i 3 giri di attivazione subito serie di braccia, il movimento e’ quello del nuoto, stile delfino per la precisione, con 20 kg, diverse serie da 20 ripetizioni. Alternate ad esercizi di polpaccio, che io eseguo male, ovviamente (piego il ginocchio). A seguire squat (senza pesi, solo bilanciere) alternate alle braccia, sempre lo stesso esercizio. Per finire addominali (una figura patetica, neanche 20 di seguito) e esercizi per i rotatori della spalla.
Consapevole che per i prossimi 3 giorni avro’ dolori indicibili in tutto il corpo ho tuttavia volentieri sostenuto, in serata, la seduta di nuoto, con un Ruggio invasato. Martedi ci aveva promesso di farci provare (anzi, gustare) un 14 x 100m stile a 2′: mica se ne’ dimenticato. Infatti dopo il riscaldamento, esercizi a dorso e stile (2 x 75m per stile con il pullbuoy, il primo e l’ultimo a braccio singolo, il centrale con entrambe le braccia) e un 4 x50m misti con 20″ di riposo, eccola li’ la mazzata. 28 minuti in apnea.
Beh, sono sopravvissuto, va la’. 1.45 stampato ogni 100, alla fine 135 battiti. Ah! a nuoto vado anche bene… E’ la bici che mi manca…