148,48

Un uscita cosi’ in bici era tempo che non la facevo… Anche come granfondo, in verita’… Beh stamattina alle 9 con il coach abbiamo imboccato Via Siepelunga e seguendo la via dei Matti (Paderno, Sabbiuno, Pieve del Pino e Badolo) siamo arrivati in Val di Setta. Da li’ siamo arrivati (35 km) a Castiglione dei Pepoli, e non contenti Passo Zanchetto, passando poi i bacini Brasimone e Suviana. Da qui discesa finoa Riola di Vergato (per la strada che porta a Castel di Casio) per immetterci, infine sulla Porrettana. Vergato, Marzabotto, Sasso Marconi e Bologna. Sette ore a mulinare le gambe, 2450 m di dislivello, 148,48 km alla media (senza soste) di 24 kmh. E se non bastasse 37,58 km di ascesa. Sono andato abbastanza bene, e solo alla fine, sulla Porrettana, molto mossa a Marzabotto ho un po’ sclerato. Tanto da pensare -veramente- di fermarmi e prendere la corriera.

Neanche il tempo di un piatto di pasta che eravamo (io e Carla) in piscina, voglia zero, ma tutto serve, anche una nuotata, a stirare i muscoli. E cosi’ 100m gambe misti, 100m braccia misti e 100 misti completi, un 100m sciolto e staffetta stile in squadre da sei da 50m. La mia squadra ha perso, ma con onore (e soprattutto per la dormita di uno dei staffettisti…), poi visto che era l’utlima seduta prima delle vacanze, tanta gabanella in acqua calda e un 100 a chiudere. Insomma un 24 luglio un po’ diverso…

5 commenti su “148,48

  1. Avevi voglia di tornare in corriera e mi hai fatto venire in mente un nostro compagno di squadra (non Ivano Rivera) che una volta è tornato a casa in treno e da allora scherziamo sul fatto che egli faccia trenathlon ….

    ciao

  2. Vacccaaa bbboia, che sssei diventato uno stakanovista delle pedivelle!!! Vaacccaaa bboiaa allora mi devo preoccupare per la gf prosecco….

    ciao

  3. Ciao Bruno! Ero veramente schizzato tanto che il coach normalmente mi cazzia, ma evidentemente ero molto convincente, e stavolta cercava di consolarmi dicendomi che non c’era piu’ salita, che oramai eravamo arrivati etc… Ma io ero veramente al limite, anzi, oltre.
    Ciao!

  4. Luciano te non devi preoccuparti, almeno per un po’ di anni finche’ io saro’ cosi’ tristo. Se migliorero’ che terro’ i 30 all’ora ovunque beh, allora potrai cominciare a preoccuparti. Ma sara’ perche’ miglioro “naturalmente”, come sempre.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *