Nel primo pomeriggio e’ stata la volta della bici. “2 ore a ritmo sostenuto”, ma siccome ero dalle parti di Casalecchio (piu’ o meno alla Meridiana), ho ripiegato per una seduta di fatica, in salita: e allora Eremo di Tizzano, Tignano, Monte Capra e Mongardino, che presentano un paio di rampe su cui si ride poco, che -tra l’altro- sono successive all’Eremo. Da Mongardino giu’ verso Calderino, poi bazzanese e ritorno, ma siccome ero in anticipo ci ho messo un po’ di pianura, e alla fine e’ venuto fuori 39 km per 1 e 40. Mi preoccupa un po’ il quadricipite sinistro, forzato nella maratonina di domenica: continua a “farsi sentire” (definirlo dolore mi sembra eccessivo, direi indolenzimento).
Infine la corsa, che sapevo breve (sugli 8 km), ovvero la tappa del Challenge CorriBologna 2009, stasera in quel di Castemaggiore. In realta’ erano poco piu’ di 6 (ma giusto 6 metri…) ed in 33 minuti avevo gia’ finito… Come spesso mi accade (quando faccio altra attivita’), la gamba va da sola, e nonostante ci provassi (anche con un paio di soste), a stare con Carla (che ha segnato 35 minuti) non riuscivo e sono andato. Certo, mica sono una lepre keniana, neanche un buon podista, ma qualche volta corro piu’ forte del solito senza volerlo. E ilquadricipite e’ sempre li’…
A Castelmaggiore finalmente ho potuto conoscere il nostro alfiere Davide Labanti che gia’ al suo primo triathlon di Fumane ha fatto sfracelli, e salutare tanti amici podisti con quella calma che la domenica non ho…