22 giugno – AmeriTel INN di Coeur d’Alene ID – Camera 332
Alle 5.45 sono dentro, con calma seguo la mia routine e -finalmente vedo il Greguràtt, carico come una molla. Poi non lo vedro’ piu’… Alle 6.25 partono i pro, e ovviamente li perdo. Poi dalle 6.45 sono in spiaggia, fa freddo, tremo dentro la muta. In acqua non ci fanno stare, e allora cerco riparo dal vento, che tira forte. Non faccio a tempo di capire che ore sono (non ho l’orologio, ma ho tenuto la fede… altre cose strane) che pum! un colpo di cannone, sommesso, e si parte. Per tutti i 3,8 km ho gente attorno e addosso, e non mi rendo conto che faro’ uno dei miei peggiori nuoto di sempre, quando esco con la bici me ne accorgo: 1.33…
L’onda? il lago? Vabbe’, andiamo che la tremenda bici ci aspetta. Percorso ignorante forte! Prima si va lungo il lago, e li’ salita di 1 km al 6%, ok, mi alzo sui pedali e vado… Sembro una mosca bianca… Tutti in carena, semmai ai 2 kmh, ma non mollano la posizione… boh! Cavolo, mi vedi, ti vado via che sembro Pantani, alzati sui pedali anche te! Macche’ a testa bassa cocciuti… Sara’ cosi’ per tutti i 180km: appena sentivo una salita (anche un paio di strappi all’11%, in verita’ molto poco ironman…) io mi alzavo sui pedali (vabbe’ che su una crono non e’ la stessa cosa…) ma almeno riuscivo a tenere un po’ la velocita’… Tantissimi, macche’, cocciutamente in sella a testa bassa sulle appendici. Mah..
Al ritorno, all’incrocio con la Ironwood e la Governement vedo Carla, sempre piu’ intitirizzita dal freddo. Le intimo di non venire neanche dopo, nella corsa, dove al contraio verra’ a vedermi, ma dopo un po’ di acqua e vento dovra’ tornare in hotel. Io mi sono premunito, ho messo la skinfit cerata (sotto il body, pres!, La margherita della Guru e’ visibilissima!) e tutto sommato non ho troppo freddo. Il percorso e’ a favore di vento all’andata (e in salita) e contro al ritorno in leggera discesa, Ma sul piatto il vento si sente e vista la scarsita’ di controlli cerco di stare al coperto di qualcuno. Non proprio scia, pero’…
Finisco la bici senza essermi mai fermato per i piedi, ma solo per una sosta fisiologica, e dopo un cambio super (2’56”) comincio a correre. Il GPS non trova la posizione, e mi innervosco un po’, niente in confronto al fatto che il percorso corsa e’ micidiale, con un primo pezzo piatto di 4 km costeggiando il lago a sinistra, e poi di 17 vallonati passando per la citta’, la zona bene di Coeur d’Alene, e costeggiando il lago a destra, per arrivare al turn around a meta’ della salita gia’ fatta in bici. Che come ha detto il Greguràtt, incrociato 2 volte, “Questa qui, alla Tre Monti ci fa una sega” (con un marcatissima cadenza romagnola).
Comincia anche a piovere, non bastasse il vento gelido. E -incredibilmente, ed inaspettatamente- i piedi urlano di dolore. All’improvviso. Tradimento! Fino ad ora erano stati perfetti…. Niente da fare… mi devo fermare, alla fine saranno 2 le soste per i piedi. Per il resto corricchio, anche con buon passo. Cerco di fermarmi solo ai ristori, e ingurgito quantita’ industriali di chicken brod, tanto fa freddo. Avevo la testa scoperta, e per ripararla ho dovuto costruire una bandana con l’argento, da uno di quei quei teli notissimi ai maratoneti, suscitando il consenso generale dei podisti e del pubblico… Ma io avevo un freddo cane e alla fine ho indossato anche un sacco nero della spazzatura…
Poi, al 35imo km (4h e mezzo?) si e’ spento tutto. Non solo la luce. Dopo il ristoro Anni ’70, con frichettoni vestiti di tutto punto, capelloni, grossi pendenti con il simbolo peace, (che faceva da contraltare a quello della forze armate, 2 km piu’ avanti), uno dei tre sul lungo lago, ricominciava una salita per ritornare alla zona vip, e li’ ho dato di matto. 6 chilometri e mezzo di camminata, lenta incerta e con un solo obbiettivo: la Finish line. Quasi un miraggio, ma tra moccoli al cielo, discorsi da matto fra me e me (tanto ero l’unico italiano rimasto in gara!) e due maroni cosi’ sono arrivato al rettilineo finale di un chilometro, dove mi sono strappato il sacco nero, ho innestato il turbo e ho superato 5 ironman, arrivando anche con un un saltello! Oh, sono arrivato alla stella dei 10 ironman, chi ci avrebbe scommesso 2 lire?
Complimenti IF! Non avevamo dubbi!
Approvo l'alzarsi sui pedali. Peccato per gli ultimi 6 km.
Meritato riposo ora?
Grazie… Macche'riposo!! Ho Zurigo il 12 luglio!! Dopo, forse un po' riposero'…