E’ tutto un divenire…

Inizialmente (parlo di fine Maggio 2009) mi era venuta l’idea di andare a fare il mezzo IM di St. Croix. Contattato uno dei partecipanti (Ivan Risti) ne avevo tratto ovvie (positive) conclusioni: un mezzo ai Caraibi, a 3 ore di volo da Miami… L’idea e’ stata abbandonata in inverno (2009) perche’ i voli erano un po’ brigosi e poi il periodo era interessante per altre cose.

Cosi’ decisi per un piu’ comodo TriStar 111 (1-100-10) a Lisbona, ma si dice che a Natale TriStar e Lisbona abbiano litigato e l’evento TriStar (programmato per il 24 aprile) e’ stato annullato ed e’ ritornato nella versione piu’ classica del mezzo IM. Che pero’ a me non piaceva piu’, anche perche’ non fa parte del circuito WTC (quelli della M con il puntino). Cosi’ richiesto il withdrawal mi faccio intrigare dall’Abu Dhabi Triathlon (1,5-100-10). Per poco. Le difficolta’ -anche qui- riguardano i voli, cioe’ o si sta una settimana o si vola su Dubai e poi ci si sposta ad Abu Dhabi. Poi su consiglio del guru la preparazione non prevederebbe una roba del genere, e quindi anche questo triathlon non mi vedra’ partente.

Nel frattempo, studiando meglio i voli su St. Croix scopro che da Milano si vola diretti su Miami e da qui (il giorno dopo) si vola su St. Croix. Oh, stai a vedere che gareggio proprio li’, il 2 Maggio.

Per tornare alle nebbie padane, ieri e’ partita la fase 2 (di non so quante, in verita’) del programma del guru, e (leggo testualmente): progressione del lavoro qualitativo (maggiore intensita’)…. stabilizzazione dei volumi ed implemento dell’intensita’…. capacita’ di variazione e progressione dei ritmi…. potenziamento specifico e miglioramento del rendimento.

Insomma se prima facevo fatica ora ne faccio di piu’ (anche se magari i tempi sono gli stessi). E difatti gia ieri un assaggio sui rulli (e in mattinata la palestra..), oggi di corsa e poi a nuoto. Insomma sono gia’ a pezzi, ed e’ solo martedi (della prima settimana…).

Comunque qui la seduta sui rulli e qui quella di corsa.

P.S. Doverosi complimenti a quel giovinotto che a Buffalo Spring (Sud Africa) ha preso lo slot per Clearwater: e’ evidente che i prodotti che vende sono “buoni”… Bravo, Roberto!

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