Per guadagnare altro tempo gironzolo lunga la nuova pedemontana, facendomi arrotare dai camion, e alla fine arriva Gianni, che mi rifa’ fare la piatta di Monte Budello, poi una un po’ piu’ dura, poi un po’ su e un po’ giu’ mi ritrovo a Monteveglio. Di nuovo a Bazzano e su ancora per Monte Budello, per evitare il traffico. Alla fine 2 orette abbondanti per non capire se la mia gamba ci e’ o ci fa. Per certo i rulli hanno incrementato solo il mio terrore in discesa, oggi fatte tutte con il freno a mano, e per il resto, ora come ora, i 70-75 rpm (sempre che prima o poi risolva il non trascurabile fatto che la cadenza non funziona) li tengo su falsipiani in salita del 2/3%.
Ma intanto ho ripreso con vigore il programma, adesso modificato in considerazione dei piedi con incremento delle uscite in bici (soprattutto in durata) e ridotte a 2 le uscite di corsa, limitate a 12 km massimo. Quindi, ieri corsa, 10,77 km (li specifico al metro, visto che sono arrivato con i piedi in mano) e poi piscina, con -finalmente un bel po’ di stile.
Oggi ho ricevuto anche il referto della risonanza, che pare non esserci nulla. E allora perche’ ho male cosi’ ai piedi dopo un’ora di corsa? Sentiremo i luminari.