Vabbe’, intanto vado avanti-indre’ da Riccione, e fra un trasloco e l’altro faccio delle belle corsette sul lungomare. Nuoto per ora nullo, giusto un 1700 con il Mazzo, a far gara a chi ne aveva di meno… Questa settimana ho iniziato, invece con il piede giusto, anche se la fortuna mi stava poer abbandonare: lunedi giro di pianurazza (Granarolo-Baricella-Molinella-Budrio e Granarolo), ma proprio nel bel mezzo della trasversale di pianura, nel pezzo non ancora allargato, Riccardina di Budrio, insomma, si rompe la vite della pedivella sinistra e nonostante le migliori accortezze, non c’e’ verso di finire il giro sulla bici.
Quattro chilometri a piedi me li faccio pure, meglio senza le scarpette con i tacchetti, ma rischiare di essere asfaltato da superTir non mi andava per nulla. Fortuna (nella sfiga) ha voluto che un furgone dell’Anas fosse prorpio li’ a farmi da carro scopa, e sono riuscito a recuperare l’auto senza nemmeno dover mollare la bici nei campi.
Ieri sera un bel lavoro di corsa, 2 x (30′ lento + 6 x 200m a 3.45/km 30″ di stop), ed oggi incredibilmente altra uscita in bici, molto piu’ corta, ma non meno impegnativa, considerando la scalta di tiola come GPM (Ziribega-Tiola-Savigno-Zappolino-Fagnano-Monteveglio e di nuovo a Ziribega).
Avrei molto altro da dire, ma oggi ho una giornata complicata e non posso che invitarvi a ritornare presto 😉