Monte Baldo


Dopo il San Valentino, ho ricominciato a correre con una certa continuita’ (sabato 3, a Riccione sul lungomare, venerdi 9 cricetando ai Giardini Margherita, sabato 10 al mare, di nuovo sul lungomare, ma e’ la bici che mi attira in maniera incredibile, proprio ora che dovrei abbandonarla per un po’…. Si perche’ la scorsa settimana ho ritirato i risultati della Risonanza Magnetica, la quale ha evidenziato 4 protrusioni (ernie) alle vertebre cervicali.

Ed ecco spiegato perche’ mi si addormenta il braccio dopo un po’ di chilometri di bici. Io che ho un medico ciclista, che non ama il nuoto e verso la corsa ha l’atteggiamento tipico del ciclista (neutro negativo), ha detto che posso correre (perche’ uso scarpe “buone”) nuotare no, in bici sarebbe meglio di no, pero’ “magari se ci vai stai attento agli avvallamenti”. Vietata la moto ed in macchina sarebbe meglio con il collarino….

Certo guariro’, e lo farei piu’ in fretta se stessi fermo, ma, sapete com’e’, chi mi ferma a me? E dunque il giorno dopo del suo parere io mi sono fatto un bel giro a Sassoleone, scendendo (e aiutando le mie ernie) dalla Valsellustria, con un asfalto oramai a pezzi con piu’ buche di una forma di groviera. E difatti il braccio era “assente”, il pomeriggio. E il mio fisioterapista era (lui!) incazzato nero, l’indomani.

Ma io sono cocciuto, ed ora con il bel tempo ed il caldo ritornato chi ce la fa a stare a casa? Va bene correre (come detto pure due giorni di fila, venerdi e sabato…), ma le grandi salite per me sono un richiamo irresistibile, ora come ora (poi quando ci sono in mezzo mi stramaledico, ma tant’e’..)

E allora oggi pur partito tardi sono arrivato ad Affi (l’uscita per Bardolino, si’) solo che ho girato a destra per Caprino Veronese e trovato un bel parcheggio davanti al cimitero senza remore sono partito per il Monte Baldo, scalando da Ferrara di Monte Baldo, ovvero la piu’ tosta. Si, perche’ fino a Spiazzi sono 11 km in comune, poi si puo’ girare a sinistra e seguire per Campedello, con una salita regolare, o scegliere di farsi male e tirare dritto per Ferrara di Monte Baldo.


Quello che ho fatto io: vuol dire, cioe’, da Spiazzi farsi 3 chilometri di discesa e passato il ponte subito prima di Ferrara un chilometro abbondante al 12%. Poi via cosi’ fra falsi piani e strappi passando per l’Orto Botanico, il rifugio Novezzina e -per oggi andava bene cosi’- il ristorante Novezza, dove c’erano ancora i resti del raduno Motociclistico del week end, con diversi motociclisti.

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