Pulcino bagnato

Quando cominciavo a prendere un bel ritmo di allenamento in bici, ovviamente la pioggia. Ripensando poi che il 30 marzo pedalavo su per il Monte Grappa in maniche corte e 27 gradi, mi viene male vedere che ora ci sono 30 cm di neve…

Cosi’ sabato niente bici, ma solo piscina, e per l’occasione ho chiamato qualche triathleta della squadra a misurarsi con dei nuotatori puri: all’appello hanno risposto Leo, Federico e Fabio. Questi ultimi hanno potuto confrontare le loro esperienze maratonetiche con Riccardo, valentissimo nuotatore e plurimaratoneta (piu’ di 30 gia’ nel carniere, e non ha ancora 30 anni!!). Per tutti 3000m piuttosto pesanti, sempre ottimamente assortiti dal Marcoach, ovvero completo, gambe, palette, distanza, sprint ecc. Peccato per l’assenza di uno dei pilastri del CUSB Nuoto, Tommaso, che avrebbe rallegrato ancora di piu’ la seduta.

Oggi ho dovuto correre, piu’ che per la corsa in se’ (a Londra sara’ una goduria con i miei acciacchi), ma per dare almeno un minimo di forma alle nuove Newton comprate in settimana. Giusto per vedere se non danno problemi. Primo tentativo alle 7.00, sveglia per andare ad una 10k a Budrio… Piove: spegnamo la sveglia ci riaddormentiamo di brutto. Alle 10.00 seconda sveglia (forzata, dai gatti). Non piove, anzi, sembra schiarire.

Ok, colazione, giornali, e vai in centro per i Nespresso. Poi ci vestiamo da corsa e andiamo a San Lazzaro per la seduta. Io i 72 minuti (3 volte 12 lenti + 8 al medio + 4 pimpanti + 3 in souplesse) e Carla le ripetute da 200m. Oh, giusto per muovere la gamba, a 7 giorni dalla maratona che dobbiamo fare? Parto bene, la prima serie non me ne accorgo neanche, Inizio la seconda serie, e comincia a piovere. Sempre piu’ forte. Arrivo sotto tre rami spogliati dal vento dove c’e’ gia’ Carla, e sono praticamente l’unico riparo in centinaia di metri, ora che diluvia di brutto.

E’ bellissimo correre sotto la pioggia: mi e’ sempre piaciuto, solo lo avrei preferito con scarpe non nuove di zecca. Quando sembra calare un po’ tentiamo di tornare verso l’auto ma un tuono fa aumentare il volume di acqua, e il sentiero, oltretutto e’ un fiume. Troviamo riparo sotto una tettoia di una casa, meglio di niente, ma la macchina e’ lontana…

Dopo un quarto d’ora la situazione migliora ed anzi anche il sole fa capolino, cosi’ decidiamo di tornare all’auto. Siamo praticamente asciutti quando siamo vicini all’auto, a me mancherebbero 24 minuti, a Carla qualche ripetuta. Cosi’ decidiamo di finire la seduta, con a sud un sole estivo, a nord un nero sinistro e minaccioso. Per fortuna non piovera’ piu’ e finisco la mia seduta bene. Anche le scarpe si sono praticamente asciugate, e sono pronte per Londra.

Chiarisco che vado a fare la maratona che si svolge annualmente, non quella delle Olimpiadi… No perche’ una persona non sportiva me lo ha chiesto…

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