28a Dieci Colli

Come ogni primo maggio si svolge a Bologna la Dieci Colli. E non c’e’ triathlon che tenga. Quindi anche se c’era un invitante campionato italiano di mezzo IM non troppo distante ho preferito rimanere “sotto casa”. La giornata poi non era troppo invitante, sebbene la temperatura fosse gradevole la pioggia, in mattinata era insistente, almeno fino alla partenza. Molte le facce note, della polisportiva, sebbene sotto mentite spoglie (cioe’ iscritti per altre squadre) il TurboMax, il dottore (forte come podista ma grande ciclista!), il mio dottore della mutua, Leonardo (con cui ho fatto i primi chilometri), Vincenzo, Filippo e Nicola (triathleti vecchi e nuovi). Piu’ tanti che mi hanno loro riconosciuto ed io (naturalmente, essendo per nulla fisionomista) no. Ne approfitto per salutarli ora. 
Quest’anno non ho commesso l’errore dell’anno scorso, quando, con la scusa di fare due bracciate in piscina mi distrussi in una seduta lattacida a base di scatti e ripetute, ed anzi ho riposato totalmente. Quindi sapevo che sarei andato meglio, ma alla fine sono ben al di sopra delle aspettative. Certo, Monte Pastore e’ sempre tosta, ma quest’anno ci hanno risparmiato lo strappetto a Tole’ e ci hanno fatto scendere a Goccia di Savigno da Lame, e quindi l’unica altra asperita’ e’ stata Montemaggiore, resa ancora piu’ tosta dal traffico (e mi domando se per una domenica all’anno non si potesse tenere chiusa alle auto totalmente…) Alla fine 3.18.27 in RT, 3.21.22 il tempo ufficiale.
Avrei “tenuto” ottimamente il percorso lungo, ma in serata c’erano da festeggiare le nozze d’oro dei miei genitori, e siccome senza di loro io non ci sarei, per una volta…

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