70.3 Mallorca – Dia 4

Ieri mattina dovevo risolvere il problema della bici, che sembrava avesse la batteria fallata (o peggio….). Già durante la notte studiavo la soluzione migliore, fra la riparazione fatta dal negozio, e il noleggio di una bici da corsa in loco. Appena sono arrivate le 10.00 sono volato al negozio e, lasciata la bici, mi hanno dato appuntamento di li ad ad un’ora.  Così mi sono diretto alla registrazione, che mi ha riempito l’ora di attesa. Solita procedura, braccialetto, pettorale, sacche… Insomma il solito tran tran.
Al mio ritorno in negozio la bici era miracolosamente risorta, la batteria funzionava ed era carichissima! Felice come pasqua mi sono pure concesso un giro in bermuda maglietta e zaino… Così il programma che avevamo ipotizzato con Carla ha potuto svolgersi senza intoppi: avevamo deciso di fare il giro della bici in macchina (e stranamente era più Carla che voleva vedere com’era)… In effetti il giro non è facilissimo, dove apparentemente non c’è salita sembra esserci vento, e le salite (una lunga 7,7 km al 5,5% medio ed una molto ripida ma corta) sembrano impegnative, per chi ha subito una frattura al gomito neanche 50 giorni fa.
A Carla -come al solito- preoccupa la discesa, definita “tecnica” dal senese che abbiamo conosciuto in aeroporto, ma lui ha la crono, ed è certamente svantaggiato. Assomiglia molto al percorso di Montecarlo, alcune strade sono strette, specie nella seconda parte dei 90 km, ed in questa parte del percorso il fondo non è il massimo.
Ritornati all’hotel dobbiamo pensare al vitto, dato che abbiamo preso un appartamento con cucinino, dove però i fornelli non scaldano quasi nulla. Tanto noi viviamo bene di insalate, tonno e petto di tacchino cotto, oltre che di pane, e pensare poi di cuocere qualcosa, con l’impegno di lavare…. Certo a Maui c’era la lavastoviglie, e sebbene questo IberoStar sia un Aparthotel 4 stelle, la lavastoviglie manca (in verità manca un bel po’ di roba, ma non mi dilungo….)
Quindi ci dirigiamo verso Alcudia, dove Leo (e Carla, i senesi), decantano le meraviglie di questo supermercato, il Mercadona, che effettivamente è molto fornito. Solo -a piedi- un po’ distante, e possiamo comprare poco, a meno di non rischiare la schiena. Di certo non ci siamo fatti mancare l’insalata, che ha riempito il tegamone fornito!
Sulla via del ritorno ritroviamo i senesi, dandoci appuntamento per l’indomani (oggi), per le varie procedure di bike check-in, e il pasta party. Carla intanto ha preso sul serio il nuovo programma di allenamento per Chicago, e mentre io ho le gambe un po’ provate e passo la seduta, lei si fa quasi 10 km. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *