Riccione 50%

Con buona pace di Zabaione che mal digerisce i viaggi in auto (aggiornamenti in fondo), ogni due fine settimana andiamo al mare. A Riccione. Oramai sentiamo molto nostra la casa e spesso a malincuore ritorniamo a Bologna. A Riccione, e’ vero, c’e’ molto umidita’, e quando fa freddo il vento s’insinua dentro le ossa… Ma correre o scorazzare in bici e’ molto piu’ facile, la vita e’ molto piu’ easy, grazie anche ad una popolazione ridotta. Nella via comunque le abitazioni che ci circondano sono abitate da locali, e anche il nostro condominio ha una presenza fissa.
La piscina e’ da favola, peccato che non ci sia un Thomas e i master sono “vecchio stampo”. Ed invece le corsette domenicali sono simili a quelle della provincia bolognese. Pero’ i percorsi sono nuovi e la gente conosciuta poca (anche se qualcuno che mi saluta la trovo sempre…)

Cosi’ alterniamo una corsetta a Bologna ad una romagnola. Il 2 novembre eravamo a Bologna, e ci siamo presentati alle 7.50 a Molinella, trovando l’ultima piazzola disponibile per mettere la tenda. Faccio notare che la competitiva partiva alle 10.00, e che le cammiante normalmente dovrebbero partire alle 9.00.

Nella competitiva il nostro Fabrizio ha conquistato il secondo posto, sui 3.400m del percorso. Anche se non si capisce perche’ un ragazzo di 16 anni debba competere su un chilometraggio cosi’ ridotto , quando puo’ competere nel triathlon su distanza sprint (5 km di corsa, finali).Io e Carla invece la Camminata di 14 km.

 

Durante la settimana procede l’educazione alla corsa  per signore digiune di questa pratica, e con una siamo a circa un’ora di corsa anche se leggermente frammentata da un minuto di cammino ogni 20 o 15 minuti.

Il 9 novembre era prevista una bella corsa al mare, ed approfittando della vicina festa patronale di Riccione (l’11) ci siamo presi ben quattro giorni di relax e godimento di una Riccione insolitamente tiepida. Peccato mi sia mancata la voglia di andare in bici. Tuttavia la corsa e’ stata piuttosto impegnativa, partendo infatti dal mare (Gabicce Mare), saliva fino a Gabicce Monte dove c’era la divisione dei percorsi, rimanendo (il percorso lungo, 12 km) in alto fino all’ingresso della strada che porta a Baia Vallugola, la cui discesa gia’ impervia e’ stata ulteriormente arricchita da un tratto trail… Fatto il ristoro si risaliva fino a Gabicce Monte, per poi ridescendere a Gabicce Mare. Una vera camminata spacca gambe!

Divertente rilevare che al contrario di Bologna, dove le tende sono uan realta’, qui vige la “zona ombrelloni” e soprattutto ben pochi partono in anticipo.

 

Poi, siccome Carla ha fatto solo sei km il martedi mi ha costretto a fare un’ora con lei… Eeeeh pazienza pur…

Lo so, divento pesante, ma avere un gatto che si posiziona fra lo schermo e la tastiera per starmi vicino, o sulla tavola (sempre per lo stesso motivo) e’ motivo di grande orgoglio, salvo poi quando esce di casa che senza guinzaglio diventerebbe introvabile. Si, sta crescendo.

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