Oggi, invece avevamo in programma di fare un centello, con tappa dal negozio di accessori bici per un bel computerino per la “Cento” del coach. Cosi’ da casa sua, i viali, sullo stradone della nuova Bazzanese, (si proprio quello che porta a Crespellano, teoricamente vietato alle biciclette) un bel dietro motore ai 45 all’ora di qualche chilometro. E stavolta avevo la Colnago, meno performante. E poi via per la Bazzanese fino a Savignano sul Panaro. Preso il computerino abbiamo optato per Guiglia-MonteOrsello-Zocca, ma al bivio per Monte Ombraro ero cotto dalla cronoscalata Garofano (bivio Marano) – Guiglia, che nonostante i solleciti e le indicazioni del coach ho fatto in 21 minuti secchi (considerato che da solo, ma fresco, io ed il tempo, avevo stampato un 20.08): il medio “dietro motore” mi ha pesato un bel po’.
Infatti al bivio per Monte Ombraro, a soli 2 km da Zocca non ne avevo piu’. E ho temuto veramente la cotta (un’altra!) Poi anche il coach era piuttosto accaldato (si perche’ anche ai piedi di Zocca c’erano 30/31 gradi) e quindi abbiamo optato per scendere. Ma noi ci dobbiamo sempre complicare un po’ la vita, e quindi scesi a Castelletto ci siamo fatti Zappolino, e una volta a Stiore, il temibile strappo di Oliveto, un chilometrino secco, ma con pendenza media del 15%. E li’ ho messo il piede a terra. Non ne avevo proprio piu’. Il calvario, pero’ era praticamente finito, rimanevano un bel po’ di chilometri per tornare, ma alla fine ce l’abbiamo fatta: 114,41 km. Se poi ci aggiungiamo che il dislivello e’ stato di 2177m, beh, un’ottimo esercizio anche oggi.