Passeggiata cicloturistica, anzi no.

Oggi dovevamo fare una passaggiata cicloturistica io e il coach, con il cancello Aegis (definito cosi’ perche’ e’ del 2004, seppure la Cervelo’ ne abbia copiato paro-paro il design anche per l’ultimo modello) e vestito di tutto punto sono andato sotto casa del coach. Il quale ha voluto che ci scambiassimo le bici. Fantozzi e Filini. Io che a mala pena arrivavo a fine corsa con la gamba iperdistesa sulla sua, lui che sembrava invisibilmente inscatolato, con le ginocchia in bocca sulla mia. Pero’ le 808 e la posizione in carena sono un viaggio unico (parole sue).

Tuttavia, neanche imboccati gli Stradelli Guelfi, ha iniziato a spiovigginare. Io che “tutta ‘sta voglia” non ce l’avevo non ho protestato quando ha girato la bici, lui non aveva voglia di passare un’altra ora e mezza ad asciugare e lubrificare la bici come la volta scorsa. Domani, Giove pluvio ed Eolo permettendo, ho l’extra lungo di pianurazza, nel quadrilatero compreso da Granarolo Baricella, Molinella e Budrio. 3 volte per 150 km circa. Se resisto.

In serata esercizi di galleggiamento alla Record, con 4 x75m misti (ruotando gli stili) dopo adeguato riscaldamento, un “frazionato” killer composta da 4 serie a stile da 100m + 50m con 5 secondi di riposo (sempre, fra le serie 3 minuti) ripetuto 2 volte con rilevamento battito cardiaco (che doveva essere in soglia e anche sopra…. prima serie 138 e seconda 152), e per chiudere rilevamento crono di un 50m (40.2).

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