Come faro’ in gara? Come ho sempre fatto. Sacramentero’ per chilometri e chilometri, chiedendomi chi me l’ha fatto fare, urlero’ da solo come un ossesso, m’incavolero’ come una bestia e mi malediro’ ripromettendomi e giurando che sara’ l’ultima volta che faccio una fatica cosi’. Ma poi alla fine arrivo, scendo dalla bike e comincio a camminare velocemente. E alla fine taglio il traguardo. Ci si sono messi pure un paio di cretini patentati (ora gli Stop significano “Passa pure!” se sta arrivando una bici) ci hanno messo del loro e ci mancava pure che litigassi. Sarebbe stata la ciliegina.
Comunque, 86 km a 30,1 all’ora di media, con il ritorno piu’ veloce dell’andata, probabilmente (anzi, sicuramente, direbbe qualcuno) per il vento in poppa, anche se all’andata la media e’ stata di 29,9 kmh. La definizione di passeggiata cicloturistica sta stretta, ma io non sono un atleta (appassionato, innamorato, neofita… ma non atleta) e quindi non posso definirla altrimenti. Almeno finche’ non stampo un 35 kmh di media.