Ieri ho dovuto rinunciare ad un lavoro del programma: il nuoto serale con Ruggio, che al confronto degli altri 2 di nuoto sembra un defaticamento. Ma il fine e’ stato piu’ che nobile: la Festa sociale della Polisportiva. Festa con la effe maiuscola, per l’impegno profuso dal nostro presidente Piero, da Corrado e da quanti hanno contribuito a renderla memorabile, dove anche Carla si e’ divertita (e -vi assicuro- e’ un evento rarissimo). Targhe, medaglie e cotillon per quasi tutti ed un ambiente molto cordiale, dove lo spirito di amicizia spicca e caratterizza questa squadra.
Particolarmente distinti Michele, che aveva il compito di premiare (oltre che di versare il vino alla sua signora), Pietro, che non ha ancora iniziato a gareggiare nel triathlon ma nella simpatia si difende benissimo, e Andrea, i cui progressi nella corsa e nel nuoto daranno dispiaceri a tanti. Un carissimo saluto anche al presidente del quartiere Saragozza, Roberto Fattori, la cui comune passione per il calcio (Bologna, naturalmente) ci ha reso protagonisti di scontri memorabili in una mailing list dedicata ai rossoblu’. Infine -come si dice- peccato per chi non c’era, si e’ perso anche un’ottima cena.
Quindi stamattina, bello assonnato, intorno alle 11 ero in acqua a svolgere il compitone di nuoto, seguito dal terribile lavoro in pista. Svolto -e mi meraviglio io per primo- in toto, sia pure (il nuoto) a ritmi un po’ ridotti. Piu’ sorprendente ancora e’ la tenuta del fisico, che non accenna (tranne normali affaticamenti muscolari) a dare segni di cedimento (ahi! me la sono tirata..) Insomma oggi sono distrutto come investito da un TIR (ma ho preso la targa). Domani, ne sono certo, su quella salitella daro’ il 110% (facciamo il 100%, che va poi bene lo stesso…)