L’attesa si protrae ben oltre ogni piu’ nera previsione e quando lo vediamo spuntare sono le 3 e mezzo del pomeriggio (nove ore di gara, cioe’) e la faccia non e’ felice. Ci racconta, appena indossate le scarpette da running che ha cominciato subito dopo il nuoto con un mal di testa feroce, seguita da inappetenza e nausea per tutta la bici. Aggiunta all’umidita’ e al caldo la disidratazione era percepibile ad occhio nudo.
Ci vorranno altre 6 ore e 22 minuti perche’ tagli l’agognato traguardo dell’IM Nizza, accompagnato dalla figlia Alice e dalle sue (di lei) amiche, suscitando la curiosita’ e l’approvazione del folto pubblico.
Il dopo gara e’ quasi drammatico, il nostro -infatti- colpito dai crampi e tremante come una foglia viene reidratato con due flebo, una fiala di paracentamolo e una dose da cavallo di magnesio. Per fortuna si riprende bene, tanto che per metterlo a letto c’e’ voluta una bisteccona USA style.
Complimentoni anche ad Ubaldo, al suo secondo IM e ottimo finisher in 12 ore e 9 minuti, considerato che stiamo parlando di Nizza.
Qualora ce ne fosse bisogno, confermo la mia intenzione a prendere parte (anche) a questo IM, prima o poi (massimo 2 anni, cioe’).
nizza 2011 è andata!!!
dai che lo finiamo assieme
ciao Luciano
L'anno prossimo voglio andare a Lake Placid. Poi penseremo a Nizza. Quindi 2012. Solo se salta LP, allora Nizza. Ma questo lo sapro' a fine luglio.
Quanto a finirlo assieme sarebbe un onore per me farti finire un IM dopo un bel po' 🙂