Ieri sera bis della cena di fine anno, dato che le nipotine (ultraventenni…) non erano venute, e allora via con cappe sante al forno, vongole e cozze alla marinara, paella, sfrappole e il Montebianco destrutturato. Come sempre il neurone della soglia superato e stamattina leggera nausea da sovraccarico alimentare. Del resto con una paella cosi’….
Quindi la Galaverna di Pianoro, la cui 40ima edizione si svolgeva proprio oggi, mi ha visto si’ partente, ma in uno dei percorsi ridotti (10k) per via, appunto, della non perfetta forma fisica (la rotondita’ dello stomaco era perfetta, pero’). Certo che non e’ piu’ la Galaverna di una volta…. Piu’ che fine gennaio sembrava fine marzo, sole, teporino e ben poca galaverna (o come la chiamano ora “neve chimica”). Purtroppo la salita e’ rimasta la stessa, ed i primi 2 chilometri e mezzo sono sempre durissimi.