Vabbeh, dai…

Lunedi ho scoperto che, semmai dovessi fare il facchino, sarei licenziato dopo un giorno. La cucina per la casa di Riccione e’ in arrivo e quindi sia lunedi sia mercoledi sono dovuto andare a Riccione per smontarla. Siccome sono dotato di elevato senso civico (superiore alla norma) non ho ne’ buttato tutto fra i bidoni con il calare delle tenebre, ne’ ho potuto utilizzare il servizio del ritiro porta a porta perche’ bisognava mettere il materiale in strada il tal giorno alla tal ora.

Ma mi sono sorbito una “tripla razione” di facchinaggio, tutta da solo: prima lo smontaggio, poi lo stoccamento in auto, ed infine lo scarico dall’auto alla stazione di conferimento. Io avrei sperato che gli addetti facessero la loro parte, ma a quanto pare mi sono sbagliato. O meglio, una volta arrivati mi hanno indicano il cassone dei mobili (materiale ingombrante), quello del vetro, quello dei metalli etc. E poi si sono guardati bene dall’aiutarmi. Tutt’al piu’ mi hanno indicato dei carrelli o si sono sobbarcati l’onere di smaltire i cartoni. A patto che non fossero (ne dubitate?) troppo grandi o pesanti.

Cosi’ martedi avevo la schiena a pezzi (ecco perche’ dopo un giorno verrei licenziato…). All’una consueta seduta comune del Porta Saragozza Triathlon alla piscina Stadio (ore 13, sai mai che a qualcuno venga voglia di venire a divertirsi un po’ con noi e scoprire un modo diverso di fare nuoto…) e conquistata (ma non c’e’ stata un gran battaglia) una corsia eravamo io, Iacopo, Leonardo con l’aggiunta dell’altro Leonardo che ha deciso di cimentarsi nel triathlon (soprattutto con il Porta Saragozza). Purtroppo io dovevo andare via, ma ho lasciato il compitino ai ragazzi. La prossima settimana si ricomincia e saro’ li a guidarli in esercizi un po’ diversi dall’andirivieni in 25m a stile.

Prima del nuoto ero riuscito a incastrare una seduta di corsa, costituito da 25 minuti di lento seguito immediatamente da 6 allunghi da 200m in pista, ripetuto 2 volte. Del resto la maratona primaverile e’ li che arriva, e alla 100km ci terrei a sopravvivere.

Mercoledi e’ il giorno dedicato al nuoto CUSB (oddio anche alla bici, ma per me e’ ancora troppo freddo), e dopo aver supervisionato l’elettricista sammarinese che ha steso i fili necessari per la nuova cucina ed essermi cimentato personalmente nella stesa di 2 mani di vernice lavabile laddove serviva sono ritornato a Bologna in tempo per la seduta di nuoto alla Record. Sapevo gia’ che era una di quelle sedute che detesto, ovvero velocita’ e gambe, ma dato che sabato saro’ ad una campestre, dovevo esserci.

Per l’occasione ho testato le nuove funzioni del Garmin Forerunner 910 XT, senza capirci granche’, (soprattutto riguardo all’indice di SWOLF), ma comunque qui c’e’ il report. Chiaramente in velocita’ e a gambe mi battono tutti (ma proprio tutti) ed il coach Marco sadicamente me lo fa notare. Ma io resisto, so che il lavoro che stiamo facendo mi aiutera’ nelle gare della prossima estate, e se non mi aiutera’ avro’ passato momenti divertenti e conosciuto gente simpatica. Come Davide (spero di averci azzeccato, io con i nomi sono una frana…), cui do il benvenuto come mio lettore, ringraziandolo per il tempo che perde su queste righe.

Alla fine ero veramente provato. Cosi’ oggi il mio umore sportivo e’ passato dalla seduta di bici (cassata per il freddo, ancora eccessivo per le mie aspettative) ad un 50 minuti veloci in palestra, tra un impegno e l’altro. E ad un’altra (finche regge la “carrozzeria”) seduta di corsa, stavolta 6 km al lento, seguiti da 2 km in progressione, uno a 5.40/km e l’ultimo sotto i 5.30/km.

I pesi si sono fatti sentire, ma una volta arrivato a passo 5.30/km non mi sentivo troppo affaticato, certo i 5 kg in piu’ di fanno sentire, del resto se foraggio un alimentarista il motivo c’e’. A qualcuno si inarchera’ il sopracciglio a leggere chilometraggi che sembrerebbero ridicoli per la maratona, per la 100km, per un ironman, ma, credetemi, non c’e’ bisogno di fare tanti km alla settimana per fare una maratona, basta fare i lavori giusti. Anche e soprattutto se si vuole migliorare.

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