Sulla via per San Miguel, un corteo di bambini dell’asilo, sull’unica via della cittadina, crea un ingorgo pazzesco, e siamo costretti a posteggiare ben distante. Ci facciamo largo anche fra i numerosissimi croceristi appena sbarcati, e l’effetto e’ di una muta di cani rabbiosi in caccia di preda. Ovvero turisti alla ricerca del souvenir.
Comunque riusciamo in poco tempo a registrarmi, trovare un tubolare di scorta e comprare altre amenita’. Cosi’ ci possiamo anche concedere un Frapuccino. Eh si, perche’ anche qui c’e un mitico Starbucks!
Poi con tranquillita’ andiamo a vedere la starting zone, al Chankanaab Dolphin Park, dove un qualsiasi animalista, neanche troppo convinto, storcerebbe il naso a vedere questi delfini richiusi in pochi metri a trascinare o spingere ciccioni americani in acqua.
Ed infine facciamo anche il giro della bici, quello da ripetere 3 volte, quello sferzato dai venti, quel noiosissimo quadrato da 60 km. Perche’ tale e’, molto in riva al mare, con il drittone a tagliare in due l’isola per tornare alla partenza della frazione di corsa.
In serata mezzoretta di corsa, giusto per vedere l’effetto che fa….