2000m di lentezza, Spartans, Sassoleone e Mascarino

Ancora un po’ depresso per l’ennesima ricaduta ai nervi della pianta dei piedi, anche se stavolta ci ho messo tanto di mio, cambiando le scarpe da passeggio (un paio di usuratissime K-Swiss avevano lasciato il posto a delle durissime Saucony Triumph 8 che non avevo mai usato per correre) e tentando per una settimana di abituare comunque il piede, lunedi’ ho deciso di provare anche io a cimentarmi nel 2000m a nuoto continuato in vasca da 25m, come ho prescritto ai cavalieri della Brancaleone Armada, quale indicazione per me dei nostri  tempi negli allenamenti futuri e per fare del sano, vecchio “fondo”. 
Come sparring partner avevo ingaggiato Leo, il cinno, anche se non nella medesima corsia. La piscina doveva essere la Record, ma quella mattina e senza preavviso, era chiusa, e dunque abbiamo varcato a carissimo prezzo (7 euro, un furto) la porta della piscina  Spiraglio, dove ho nuotato anni nella loro squadra master, ma essendo passato alla concorrenza non ho diritto piu’ a nessuno sconto. Avevamo anche scartato la piscina dello Stadio perche’ sempre troppo piena. Oltre che essere dall’altra parte di Bologna.
Tutto questo per dire che ho fatto i miei 2000m in un tempo assurdo), quasi 43 minuti (mi aspettavo 40, 40’30” massimo), che vuol dire quasi 2’08″/100m. Il mio stato depressivo e’ arrivato a livelli massimi tanto che per tutta la settimana non mi sono minimamente allenato, cercando dare un senso a questo fallimento (ritengo il nuoto il mio sport piu’ forte nel triathlon, dato che in bici regalo soddisfazioni a chiunque esca con me e di corsa ho un’autonomia limitata oltre che un passo da tapascione).
Oltre a cio’ la politica del CUSB riguardo la squadra master di nuoto (nonostante giuramenti e assicurazioni varie) sembra quella di smantellamento di una validissima squadra (oltre simpaticissima), e quindi in settimana e’ stata anche quella di un altro cambiamento epocale, quella del cambio squadra nuoto, passando agli Spartans, che se a livello di agevolazioni offrono certamente meno del CUSB, almeno ho 5 giorni per nuotare ad un orario piu’ umano (20.20) e per un tempo piu’ prolungato (2 ore ogni seduta). 
Lo ammetto, mi provoca sempre un certo mal di pancia cambiare squadra, lo considero un mio fallimento, e mi dispiace sempre lasciare un gruppo con cui ho condiviso allenamenti e gare. 
Quindi solo sabato sono riuscito a fare qualcosa che assomigliasse ad un allenamento, e in compagnia di Fabio con una temperatura che oscillava fra i 2 ed i 4 gradi abbiamo raggiunto Sassoleone da Castel San Pietro, e finche’ era salita si stava anche bene. Il ritorno (sebbene questa salita non sia proprio una vera propria salita, ma piu che altro una strada vallonata che in 26 km si alza dolcemente di circa 500m) nei tratti in discesa era veramente da brividi (di freddo). 
52 chilometri abbastanza allegri, ma non tiratissimi, come devono essere a meta’ gennaio. Oggi, infine, la Camminata dei Presepi di Mascarino, un classico di meta’ gennaio. Tempo discreto, solo una leggera foschia. 56’13” per 10,14 km: senza infamia ne’ lode. Ma almeno i piedi non mi hanno dato fastidio. 

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