Sabato, causa tempo incerto, alla fine ripieghiamo per il nuoto, seduta master delle 13, con 2000m pimpanti. Resi ancor piu’ stimolanti da quella peste di A. che quanto a motivazione non e’ secondo a nessuno.
Domenica, Riccione, pasto libero alla Lampara del porto di Cattolica dove il nostro amico (e gestore) Massimo ci fa trovare crudita’ abbondanti (eccellente) e poi la catalana per Carla (ottima), e cozze vongole alla marinara per me (sublimi e freschissime, ma il sughetto era da oscar!). Il tutto annaffiato da un Franciacorta a temperatura ideale.Il fritto no: sa benissimo che e’ come dare in mano ad un bambino una statuetta di cristallo, e neanche ce lo propone (sapendo che non l’avremmo neanche preso in considerazione).
Nella piazza del porto sosta al nuovo negozio di incantesimi e magia, dove le due commesse sono talmente immedesimate che non riusciamo a non comprare una statuetta di Stregatta e un ciondolo di Merlino, cui il 17 maggio (ovvero il giorno di luna piena) dedicheremo un desiderio (cosi’ vuole la leggenda).
Alla sera l’unico rammarico e’ di non essere riusciti a fare “attivita’”. Oggi pero’ siamo fermamente decisi a non perdere un’altra giornata e ci mettiamo in moto, di corsa. Adesso.