Oggi, dunque, uscita diversa dal solito, partendo dall’Antistadio, con salita a Tole’ dalla parte di Monte Pastore, ovvero in senso inverso alla Dieci Colli, e devo dire che e’ una bella salita, regolare (fino a 1 km da Monte Pastore), dove abbiamo piacevolmente chiacchierato pur pedalando, e nel mio piccolo ho cercato di tenere un passo decente (alla fine la media sara’ di 23,9 km). Poi -vabbe’- sullo inerpicata finale (comunque anche un 9%) ho pagato pegno alla sua maggior freschezza atletica e al suo miglior rapporto peso/potenza. Discesa bella e veloce da Bortolami, Savigno, poi, scartato Mongiorgio, l’alternativa era o la Bazzanese dall Muffa (trafficata) o accorciare passando per la salita di Oliveto da Stiore, (giusto a fianco della Trattoria Perla, cui farci una capatina in stagione di funghi e tartufi) una delle mie (tante) bestie nere (cioe’ piede a terra e bici in spalla).
Potevo io perdere l’occasione di domare una bestia nera? E dunque su per Oliveto. 34-27, piano, un po’ zigzagando (raggiunge il 16,4% la maledetta, ma non molla mai meno del 12%, sia pure per poco meno di un chilometro…) ma alla fine ce l’ho fatta, si.
Ieri, invece, seduta tecnica di corsa con il coach, a base di rullate, saltelli, molleggi, e (anche) qualche giro del parco dei Cedri.