Lo ha fatto ad una sola condizione, che stia zitto. Tutte le volte che vado da lui ho nuove sigle e parole incomprensibili, che quando ne scopre il significato dice che ho incontrato il demonio. Demonio che ha le fattezze del Greguràtt, perche’ sue sono tali sigle e parole. Stamattina h 8.30, io ancora con un occhio mezzo chiuso, via Skype il buon Greguràtt ha deciso che la CCC (la mezza circumnavigazione del Monte Bianco) per lui (e per proprieta’ transitiva anche per me, quindi) era troppo poco, e che dovevamo andare a fare l’iditaroad. Eccoci. Ci mancava solo che mi metto su una slitta trainata da una muta di Huscky e mi faccio l’Alaska il primo di marzo da sudest a nordovest…
Beh, no -mi fa sempre il Greguràtt– noi la faremmo in mountain bike. Patapunfete! Si certo, come no… E Cappuccetto Rosso esiste veramente. Non sono mai andato su una MTB, non comincio certo a 45 anni (e mezzo…) per fare cosa, poi? 563 o 1770 km nel gelo piu’ assoluto (mai sopra i -20)? Vi prego, aiutatemi. Qualcuno dentro di se ha certamente questo sogno proibito da vedere trasformato in realta’: fatevi avanti, io vi metto in contatto con lui e voi vi fate l’avventura della vita… Cosi’, io, almeno sopravvivo.
Quindi, oggi, solo una bella camminata (un po’ fredda ed umida, in verita’) per le via del centro bolognese e riposo, dopo il massaggio.
ciao Federico, dì pure al greguratt di lasciar perdere per l’ iditarod – io c’ho provato a prepararmi e pur essendo un orso polare dopo 2 notti passate al “caldo” a meno 15 ho deciso di soprassedere – perchè se il Greguratt non lo sa, la gara è in autosufficienza.
Però si sa mai nella vita
ciao e rimettiti presto
Luciano
Ciao Luciano, ho girato il messaggio. Sperem 🙂