Ho ritirato il nuovo PC, ha Vista (e vabbe’) ma per il resto e’ una bomba. Pero’, poi, mi e’ rimasto solo il tempo di andare in piscina per la solita -tirata- seduta.
Sabato
Partenza per Cervia dopo pranzo, e arrivo al Diplomatic (la dependance dell’Universal, ma come stile lontano anni luce) con congruo anticipo per ritirare il pacco gara (incrociato il Sammaro con famiglia), visitare l’Expo, trovare e prenotare il ristorante per la sera (Dina al porto, fantastico Branzino al sale di Cervia), e farci stare pure una bella corsetta di quasi 7 km in pineta con Carla.
Domenica
E rieccomi qua, dopo un anno a riaffrontare la GF Selle Italia. Leggermente diversi i percorsi: quest’anno 107 km e le due salite del medio completamente diverse: il Polenta e Monte Cavallo. In piu’ prima di affrontare Monte Cavallo lo strappo di Formignano (che sostituiva la Panighina del 2008), tutt’altro che agevole. Prima e dopo tanta pianura ventre a terra. Poi l’incontro con Giuseppe L. compagno di (s)ventura all’IM UK del 2005 al ristoro di Teodorano, in cui mi rilasso e perdo un bel po’ di tempo. Ma chissenfrega!
Partenza atipica, con le griglie tolte solo nel momento della partenza, e via a tutta lungo le saline. In poco tempo (e 35 km) siamo al Polenta (chiesa): siamo ancora tutti in gruppo e i percorsi sono ancora gli stessi per tutti: allora tutti a piedi (chiaramente salvo i primi) e nel pezzo piu’ bello, quello al 16%!! Scollinato poi il vero Polenta (certo, non sapete che qui in Romagna e’ tutto uno strappo, una costa, una mezza discesa, un’altro strappo e cosi’ via?), giu’ a tutta verso San Carlo. Finora, rispetto all’anno scorso, nessuna caduta, anche se qualche matto c’e’ sempre.
Da qui Formignano, questa piu’ regolare, all’inizio, ma sempre fra il 5 ed il 10% (2,5 km), ma poi spiana, giusto per tirare il fiato: la coltellata al 19% e’ improvvisa, poco dopo il quinto km. Poi un leggero tratto in discesa, per poi affrontare la bestia nera: il Monte Cavallo.
Questo ha tre picchi, uno al 19% gli altri al 18, e fanno male. Poi si scala a vista, ovvero a zig zag come una montagna, tornanti uno sopra l’altro. Arrivo in cima e rischio di cadere per un deficiente che sta telefonando (mentre pedalava, chiaramente). Se ne sta in mezzo e pretendeva di girare a sinistra per il percorso lungo. Dai, manca poco oramai. Il ristoro e’ a Teodorano, e’ li’ e’ una festa: come detto incontro Giuseppe L. e la media va a farsi benedire: ma il mio training time di oggi (2 ore e mezzo) l’avevo gia’ fatto, e quindi va bene cosi’.
Sulla via del ritorno, ad una ventina di km dall’arrivo il mio gruppo e’ raggiuntio dai primi del percorso lungo (con 45 km in piu’): tanto veloci che non si riesce neanche a pensare di attaccarsi alla ruota. Sugli ultimi rettilinei tante cadute, speriamo che sia andato tutto bene, per loro. Arrivo ma non ho le gambe per la volata, e rinuncio.
Allora ti stai preparando seriamente per la GF Gimondi!!!
vedrai vedrai che bei percorsi, e che maledizioni quando farai l’ ultima salita!!
oh, si fa quella lunga neee???!
ciao Luciano
Sono pronto a ciucciarti la ruota per 165 km….
Seeeeee – se va avanti così con gli allenamenti caro mio, mi sà che sarò io ad attaccarmi con un gancio al tuo sellino
:-))))
allenati allenati
ciao Luciano