Jet Lag

Devo ancora smaltirlo. E dire che sull’isola avevo mantenuto (per quanto possibile) l’orario italiano, perche’ per la gara non avessi troppi problemi (le 6 di mattina la’ era il mio mezzogiorno). Poi non so cosa sia successo, fatto e’ che da tre giorni ci addormentiamo ben oltre la mezzanotte e la mattina abbiamo la netta sensazione fisica che sia notte fonda.

Tre giorni, per fortuna, in cui abbiamo recuperato la maggior parte dei telefilm che seguiamo, eppure abbiamo ancora i dischi pieni… Centinaia di email sono ancora da leggere, come una serie di cosa da fare “assolutamente”. Ma quel che e’ peggio (o meglio, a seconda dei punti di vista) e’ che i bronchi mi fanno un bel po’ male, quando tossisco.

Devo ringraziare lo Zio Sam per questo: sia a St. Croix sia a Miami, dato che la temperatura superava i 27 gradi loro sparano l’aria condizionata a 22 gradi. Pero’ i contenitori del cibo sono in materiale riciclato/ecologico. Certo. E Fettuccini Alfredo, come “Spaghetti bolognese sauce” sono i nostri piatti nazionali. Da tempo ho rinunciato a spiegare che questi piatti non esistono, ma mi guardano come fossi, anzi…. come non fossi italiano.

Comunque segnatevi questo nome: Hollister. Sara’ come il ban bagnato (ovvero zuppa), ma Abercrombie oramai e’ out 😉

Infine e’ proprio vero: tutti odiano l’America, ma tutti ci vorrebbero stare. Io non odio l’America e ci vivrei senz’altro, solo, se fossero un po’ meno presuntuosi…

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