Quindi oggi pensavo ad una comparsata da tapascione in quel di Molinella , tant’e’ che per rispetto dei podisti veri ho ripiegato per la Camminata (e non la competitiva, prestigiosa e frequentata) della Vallazza, certo non meno impegnativa ma se non altro avrei potuto camuffare la mia ridicola prestazione.
Poi avevo sopravvalutato il meteo, e con una temperatura piuttosto bassa (12 gradi) che sembrava molto piu’ caldo, mi sono presentato in maniche corte e senza guanti (io!). Cosi’ mi sono trovato, mio malgrado, a dover correre forte (rispetto ai miei canoni e alla mia voglia), oltretutto con uno a fianco che teneva il mio passo (o viceversa?). Cosi’ per diversi chilometri abbiamo corso appaiati, finche’ la sua anca non ha ceduto e lui ha perso terreno metro dopo metro.
Il mio passo, assetatosi sui 5.10/km ha subito un rallentamento nei tratti di sterrato, dove solo la forza di volonta’ e’ stata piu’ forte del bruciore alle cosce che stava crescendo. Ma alla fine ho anche portato a casa un ultimo chilometro abbondante a 5.07/km, ottime sensazioni in vista dell’Ironman. Che sia la volta buona che corro piu’ dei primi 2 km della maratona finale?